Genova – Una zona arancione diffusa in tutta Italia “ucciderebbe la speranza”.
Così il presidente della Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.
Il governatore ha affidato al social network il suo pensiero circa la possibilità di una zona rossa diffusa in tutta Italia per contrastare l’impennata dei contagi registrata nelle ultime settimane.
“In queste ore si parla molto di una zona ‘arancione uguale in tutta Italia – ha esordito Toti – Dopo un anno di lockdown penso che cittadini e imprese si aspettino esattamente l’opposto. Si aspettano che il Paese si prepari a ripartire. Nonostante la minaccia delle ‘varianti’, che esiste, anche in molte Regioni oggi arancioni come la Liguria, i posti letto negli ospedali sono stabili o addirittura calano e l’incidenza del contagio è ben lontana da quella conosciuta nei picchi”.
Il governatore ha proseguito: “Lo stress economico e sociale in Italia è altissimo e nuove misure ulteriormente restrittive sarebbero incomprensibili. Accelerare la campagna vaccinale è il primo obiettivo del nuovo Governo, che deve trovare più dosi da mandare alle Regioni. Poi servono semmai regole rigorose per far ripartire pian piano la vita. Mettiamo limiti rigidi, ma consentiamo ai nostri locali di aprire, ai ragazzi di tornare a incontrarsi, a chi fa sport di praticarlo. Semmai prendiamo misure anche drastiche, ma circoscritte, nelle aree dove il virus dovesse crescere di più. Chiudere oggi di nuovo un intero Paese non ucciderebbe il Covid ma la speranza”.
Le chiusure e la limitazione delle attività sono invocate da più parti per contenere i contagi, che nelle ultime settimane hanno registrato un nuovo incremento.
L’indice Rt nazionale è risalito a 0,99 e chiusure e lockdown, mirati o estesi, sono indicati da molti esperti come unica arma di contrasto, soprattutto per la diffusione delle varianti, in attesa della vaccinazione massiva della popolazione.