Genova – Era convinta di partecipare ad un incontro privato con il giovane calciatore ma poi si è ritrovata costretta a rapporti con lui e con altre due persone. Emergono alcuni dettagli della denuncia della ragazza che accusa il giocatore del Genova Manolo Portanova di stupro di gruppo.
Particolari “filtrati” chissà come dalle indagini e pubblicati da alcuni quotidiani locali della zona di Siena dove sarebbe avvenuto lo stupro.
La giovane avrebbe raccontato agli inquirenti di essersi recata nell’appartamento di Siena con una amica e di aver iniziato alcune “effusioni” con il calciatore per poi ritrovarsi al centro di una vera e propria aggressione sessuale di gruppo.
Nel corso dei rapporti sarebbero stati girati alcuni video che ora potrebbero fare chiarezza su quanto avvenuto realmente nell’abitazione e perché la ragazza che accompagnava la vittima non sia intervenuta alle richieste di aiuto dell’amica.
Particolari che possono fare la differenza in un’indagine delicatissima che può avere conseguenza gravissime per i tre ragazzi accusati di stupro di gruppo e ora agli arresti domiciliari.
Una serata iniziata per divertimento e che, secondo la denuncia della studentessa, si è trasformata in un incubo che non potrà mai più dimenticare.
Lunedì verrà ascoltato il giocatore del Genoa Portanova ma gli avvocati difensori delle altre due persone coinvolte nelle indagini hanno già chiarito che non ci sarebbe stata nessuna violenza e semmai una serata tra adulti consenzienti.