Genova – E’ morto dopo due settimane di agonia terribile il cane vittima a Marassi dell’ennesimo “boccone avvelenato” abbandonato da qualche squilibrato forse esasperato dal problema delle deiezioni e dell’abbaiare notturno.
Ad essere sicuro dell’avvelenamento è il padrone del povero animale che ha condiviso la terribile fine del suo adorato cagnolino sulle pagine social del quartiere.
E’ sicuro perchè ricorda che due settimane fa, quando sono iniziati i problemi del povero animale, non ha fatto in tempo a bloccarlo mentre divorava qualcosa tra via Fereggiano e via Biga.
Un episodio che è subito tornato in mente quando, poche ore dopo, il cane ha iniziato a stare male ed è stato portato dal veterinario.
Un avvelenamento causato quasi certamente da topicida che ha un’azione terribile e non lascia quasi mai scampo.
La vittima soffre in modo indicibile e poi muore a causa di terribili emorragie interne. Una fine che destiniamo ai topi ma che non tolleriamo per i i cani.
L’animale è stato sottoposto a diverse terapie che hanno solo allungato la sofferenza fino all’inevitabile.
Poche ore dopo la morte del cagnolino, il padrone ha deciso di mettere in guardia tutti i proprietari di cani ed ha lanciato un appello a controllare scrupolosamente i propri animali e di non lasciarli mai andare in giro senza il collare.
Uno strumento che permette di “strattonare” il cane se dovesse iniziare a mangiare qualcosa lasciato per terra.
I “bocconi” sono stati segnalati più volte in diverse zone della città e sempre laddove è forte il problema dell’abbandono delle deiezioni o le lamentele per l’abbaiare dei cani.
Tutti comportamenti che possono trovare una “soluzione” nel corretto comportamento dei padroni o nei centri di addestramento per cani ma che, ovviamente, non autorizzano l’uso di veleni.
Chi si macchia di gesti simili rischia pesanti condanne e risarcimenti danni piuttosto salati e le indagini sono avviate.
Ai proprietari di cani si raccomanda la massima prudenza e di portare immediatamente il cane dal veterinario se si ha anche solo il sospetto che l’animale abbia ingerito qualcosa durante le passeggiate.
I sintomi dell’avvelenamento sono infatti molto tardivi e quando si manifestano, il più delle volte, per il povero cane non c’è più nulla da fare.