Genova – Ha derubato gli ospiti della RSA di Sestri Ponente dove lavorava come infermiera, per questo una 40enne è stata denunciata dalla Polizia di Stato di Genova per rapina aggravata.
Tutto è partito dalla denuncia sporta contro ignoti dal figlio di una donna di 88 anni, derubata dalla vera d’oro che teneva al dito medio in ricordo del defunto marito.
L’infermiera, la notte del 26 agosto scorso, ha prima tentato di convincere l’anziana a lasciarle l’anello dicendole che doveva metterlo in cassaforte poi, vedendo la donna stringere ancora di più il pugno per non lasciare la fede, l’ha aggredita colpendola con ripetuti schiaffi alla mando per costringerla ad aprirla prendendole poi l’anello.
Subito dopo la denuncia del figlio della derubata, la squadra investigativa del Commissariato di Sestri Ponente ha avviato le indagini raccogliendo la testimonianza dell’anziana che ha riferito particolari precisi come il camice bianco destinato solo agli infermieri.
I poliziotti hanno visionato il registro compilato quotidianamente dagli operatori sanitari avendo conferma della sparizione dell’anello, inserita la mattina del 27 agosto.
L’unica telecamera di videosorveglianza non ha permesso di vedere gli accessi della camera di degenza della signora ma i poliziotti hanno appreso che dal tardo pomeriggio in poi la struttura è chiusa alle persone esterne e che quasi tutti gli ospiti non camminano autonomamente.
Fatte le verifiche del caso e scoprendo che un’infermiera, la cui descrizione era simile a quella fatta dall’anziana, negli ultimi tempi aveva chiesto anticipi sullo stipendio per difficoltà economiche, gli agenti hanno iniziato a cercare tra i compraoro della zona.
In uno di questi è stata trovata la scheda di rilevazione a nome dell’infermiera attestante il deposito al 27 agosto, alla fine del turno di notte di una fede liscia in oro del peso di 7,06 grammi.
Il controllo del registro ha permesso di scoprire che l’infermiera, a più riprese, dal mese di novembre 2020 fino a pochi giorni fa, aveva depositato altri monili in oro; contemporaneamente, dalla struttura, proprio dallo scorso mese di novembre, erano spariti diversi preziosi, interpretati come smarrimenti.
L’operatrice sanitaria contestualmente alla denuncia penale a suo carico ha rassegnato le dimissioni volontarie dalla RSA.