Genova – E’ stato di nuovo arrestato il 20enne che la notte tra giovedì e venerdì era finito in manette per aver preso a pietraie gli agenti della Polizia Locale scappando poi sulla Sopraelevata a piedi.
Questa volta a farlo finire in manette sono stati i furti di abbigliamento che il giovane ha commesso in tre negozi del centro di Genova.
La pattuglia del nucleo reati predatori è stata contattata da una responsabile di uno dei tre negozi “visitati” dal 20enne, la stessa che lo aveva sorpreso mentre il ragazzo cercava di appropriarsi di uno zaino in cui erano stati nascosti diversi vestiti.
Scoperto, il ragazzo ha abbandonato il tutto dirigendosi poi in un altro negozio, dove è riuscito a rubare della merce in vendita per poi scappare nuovamente e fare ritorno nel negozio precedente.
Qui è stato di nuovo riconosciuto dopo aver inserito in un sacchetto rosa alcuni oggetti in vendita.
Fermato all’esterno del punti vendita, ha spintonato la commessa riuscendo a scappare con parte della refurtiva.
Durante la fuga, però, il giovane ha perso il modulo del fotosegnalamento del giorno precedente permettendo agli agenti di riconoscerlo immediatamente.
Nel giro di pochi minuti il nome e la descrizione sono stati diramati a tutti gli agenti permettendo così agli stessi poliziotti che il giorno precedente lo avevano inseguito, di individuarlo in via Prè.
Dopo averlo fermato, gli uomini della Locale hanno trasferito il 20enne negli uffici di piazza Ortiz: qui è stato trovato in possesso di un sacchetto con una giacca di ecopelle e una maglietta rubate da un terzo negozio.
Ai piedi il giovane aveva un paio di scarpe, anche quelle rubate e diversi oggetti bottino dei raid del giorno: uno zainetto, due giubbotti, una t shirt, due paia di jeans, due felpe di marca, due paia di pantaloni di marca, due paia di scarpe per un valore complessivo di 377 euro.
Il ragazzo è stato arrestato per furto continuato aggravato e rapina impropria.
Già arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e patteggiato la condanna a 10 mesi di carcere con sospensione della pena e nessuna misura, il giovane è stato trasferito nel carcere di Marassi dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.