Genova – “La pandemia corre in Liguria ma la Regione va alla moviola”. E’ l’accusa lanciata da Ferruccio Sansa, capogruppo dell’omonima lista in Regione Liguria.
Secondo la denuncia di Sansa, infatti, “migliaia di liguri in isolamento dimenticati dalle Asl per il tampone molecolare si erano segnati la data di domani, 7 gennaio, per mettere fine all’incubo. Il presidente e assessore alla Sanità Toti, infatti, da giorni va annunciando a tutti i media che “dal 7 gennaio potranno essere utilizzati i tamponi rapidi per la gestione dei positivi” (attendiamo l’ordinanza scritta per capire come saranno organizzati tra Asl, medici di famiglia, farmacie…). Ieri sera la doccia fredda. L’ordinanza verrà presentata domani ma entrerà in vigore a partire da lunedì 10 gennaio”.
“Per un’ordinanza normale in tempo di pace nessuno avrebbe il coraggio di trovare qualcosa da ridire – prosegue Sansa – Nella situazione attuale, però, troviamo che sia inaccettabile. Non per noi dell’opposizione, ma per le migliaia di liguri positivi e isolati costretti ad aspettare ancora”.
“Ha un’idea Toti di cosa significhi rimanere isolati in casa tre giorni in più senza alcun motivo? – si domanda Sansa – Magari in un monolocale, lontani e isolati dai propri cari o ancora peggio senza nessuno che ti possa aiutare per la spesa. Tre giorni sono lunghissimi.
Per non parlare poi del tema che di solito sta molto a cuore a Toti quando deve “battere i pugni” a livello nazionale: la forza lavoro che non si può fermare. Si è mai chiesto il nostro presidente assessore quante persone si stanno bloccando dal lavoro per una inefficienza e un ritardo, in questo caso, esclusivamente regionali?”.
“Quello che non si capisce – prosegue il capogruppo della Lista Sansa – e che non è stato detto, è perché di fronte ad una pandemia che corre la Regione reagisce muovendosi alla moviola. L’ordinanza sui tamponi rapidi è in vigore già da circa una settimana in molte altre Regioni. Perché in Liguria ci mettiamo così tanto tempo (prezioso) in più?
Lo stesso vale per tutte le altre misure che vengono continuamente annunciate utilizzando un generico “faremo”. Sono stati annunciati nuovi drive through a Struppa e a Teglia, ma non si sa quando entreranno in funzione, con che orari e con quale capacità di tamponi giornalieri. Sono stati annunciati rinforzi sulle squadre Gsat e sulle linee telefoniche dedicate al Covid. Ma al momento ancora nulla è cambiato”.
“Durante la sua diretta Facebook – prosegue ancora Sansa – Toti ha rimproverato noi dell’opposizione dicendo che non capiamo che il problema “è nazionale, interessa tutte le Regioni e si può risolvere solo con leggi nazionali”. Premesso che il Covid purtroppo è un problema mondiale e non nazionale, siamo consci che tutte le Regioni, in modo diverso, si stiano trovando in difficoltà. Almeno una volta, però, caro presidente assessore, si prenda una responsabilità senza dire che le uniche soluzioni possono arrivare solo a livello nazionale. Tutto quello che abbiamo scritto qua sopra (ordinanza per i tamponi rapidi, nuovi drive through, potenziamento linee telefoniche Covid, potenziamento squadre Gsat) sono misure di competenza della Regione. Stava a lei, e sta a lei, prenderle. E magari, vista la situazione, anche in fretta”.