Genova – Nuovo scontro politico alla Regione Liguria con il gruppo della Lega che abbandona l’aula del Consiglio Regionale in polemica con il presidente della Regione Giovanni Toti.
Dopo ripetute proteste per l’assenza del presidente Toti e degli assessori regionali della Giunta, il capogruppo della Lega Stefano Mai ha annunciato la volontà di abbandonare l’aula in segno di protesta per l’assenza del presidente dall’aula.
A far scoppiare il caso la presenza del presidente Toti nel Tg di Tgcom24 con una intervista, mentre in aula veniva richiesta la sua presenza.
Secondo le accuse della Lega si tratterebbe di una situazione che si ripete da diverso tempo.
“Abbiamo notato che le nostre proteste sulle assenze in Consiglio regionale del Presidente della Regione hanno sortito un effetto immediato ha dichiarato Stefano Mai, capogruppo della Lega – Oggi Toti, presidente oltre che assessore alla Sanità e assessore al Bilancio, che negli ultimi tempi è stato lontano dalle questioni del territorio e più vicino a quelle romane, si è finalmente palesato in aula. Speravamo ci restasse fino alla fine dei lavori, per rispetto dei liguri che lo hanno eletto e di coloro che attendono risposte sui dossier aperti. Invece, nonostante vi fossero molte interrogazioni sulla sanità alle quali doveva rispondere direttamente, non è rientrato in aula alle 14 per intervenire in una nota trasmissione televisiva su argomenti di politica nazionale. Per questo motivo i consiglieri della Lega hanno abbandonato l’aula in segno di protesta contro una grave mancanza di rispetto nei confronti del consiglio regionale e dei liguri che attendono risposte sulla sanità. La Lega ha una parola sola”.
Anche il gruppo del Movimento 5 Stelle in Regione critica il comportamento del presidente della Regione Liguria Toti.
“La sanità ligure è allo sbando – dichiarano il capogruppo e il consigliere regionale Fabio Tosi e Paolo Ugolini – e chi dovrebbe dedicarsi interamente ai mille problemi della nostra Regione, ancora fortemente provata dalla pandemia, ha preferito non presentarsi in Aula se non per una fugace comparsata mattutina. Alle richieste presentate per avere risposte certe sull’organizzazione regionale sanitaria, Toti preferisce delegare ed essere ancora una volta assente. Le interrogazioni sono state calendarizzate da tempo e a Toti si chiede il rispetto dell’istituzione e del ruolo che ricopre”.
Ugolini in particolare aggiunge: “L’Asl5 ha il 30% di personale in meno rispetto alle altre province liguri: i dati sono impietosi e tutto il comparto, dai medici agli infermieri e agli Oss, è allo stremo. Anziché ascoltare l’assessore delegato leggere l’ennesimo foglio preconfezionato con dati peraltro fuori contesto, avremmo voluto che fosse l’assessore competente a fare luce sui progetti futuri – se questi ci sono – allo studio dell’Ente per uscire dall’impasse. Visto lo schema ricorrente, non possiamo che prendere atto che alla sanità regionale manca una regia”.
Anche Luca Garibaldi, consigliere del Partito Democratico, ha sottolineato l’assenza del presidente della Regione Liguria chiedendo la sospensione della seduta del Consiglio Regionale.
Angelo Vaccarezza, consigliere regionale di Cambiamo con Toti, ha sottolineato la presenza, con delega del presidente Toti, degli assessori della Giunta.
Solo ieri era andato in scena lo “scontro” tra la Lega, attraverso il segretario ligure Edoardo Rixi che chiedeva spiegazioni sulle scelte di Toti nell’elezione del presidente della Repubblica e in serata il presidente Toti aveva annunciato una verifica di maggioranza che stamattina non c’è stata.
Critiche al comportamento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti anche da Gianni Pastorino (Linea Condivisa).
“La crisi è ormai iniziata in Regione Liguria – scrive Pastorino – le conseguenze di quanto avvenuto a Roma, a seguito dell’elezione del Presidente della Repubblica, si stanno riversando sui territori e in particolare sulla Liguria. Ormai è uno scontro aperto tra la Lega, che oggi ha abbandonato i lavori del Consiglio regionale e Cambiamo, la formazione politica del presidente Toti, anche oggi pomeriggio assente in aula.
“Oggi la Lega, con un atto che sembra tardivo, dopo mesi di assenze del Presidente e di molti Assessori tra cui spesso quelli del proprio gruppo, decide di aprire formalmente la crisi e di uscire dall’aula, compreso il Vice Presidente di Giunta che dovrebbe, in mancanza di Toti, assicurare l’unità politica”. – dichiara il Capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino – “La resa dei conti sembra già partita, ma se vogliamo dirla tutta, in maniera grottesca e non vorremmo proprio che questa presunta crisi, distante dai veri problemi del nostro territorio e dei nostri cittadini, si risolvesse come al solito in un banale teatrino, in un valzer di poltrone”.
La mette giù pesante il vice presidente della Commissione II Sanità – “è dall’inizio della Legislatura che, come opposizioni, lamentiamo le assenze ripetute e costanti del Presidente Toti, che ha voluto accentrare sulla sua persona sia l’assessorato alla sanità che quello al bilancio, un atteggiamento da padre padrone che adesso dovrà vedersela con le bizze del figliol prodigo” – conclude Gianni Pastorino.