Kiev (Ucraina) – A notte inoltrata, il presidente russo Vladimir Putin è comparso sugli schermi della tv pubblica annunciando le operazioni militari contro l’Ucraina.
E’ iniziato così l’attacco da parte della Russia.
I primi aerei hanno sorvolato i cieli ucraini bombardando diverse città tra cui Kiev e Odessa prima dello spostamento delle truppe di terra che si sono mosse invadendo il paese in quattro punti differenti.
I primi bombardamenti, secondo quanto trapela, avrebbero causato 7 morti e 9 feriti.
Durante il suo discorso alla nazione, Putin ha ribadito che la decisione di un’operazione militare vuole “denazificare” e demilitarizzare Kiev.
“Non è nei piani della Russia l’occupazione dell’Ucraina” ha ribadito il presidente russo prima di lanciare un monito agli altri paesi sottolineando come qualsiasi tentativo di interferire con l’azione russa porterebbe conseguenze mai viste prima.
Alla notizia dell’attacco, numerose sono state le parole di condanna da parte dei leader di tutto il mondo.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito l’attacco come “ingiustificato e ingiustificabile”, aggiungendo: “L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”.
Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto alla popolazione invitandola a rimanere a casa e non portare i bambini a scuola. Su tutto il paese sta entrando in vigore la legge marziale poi un appello: “Bisogna costruire una coalizione anti-Putin. Il mondo deve costringere la Russia alla pace”.
A proposito di Putin, la Novaja Gazeta ha dimostrato come il discorso del presidente russo sia stato registrato lo scorso 21 febbraio, quando ancora le operazioni diplomatiche erano in corso. Un chiaro segnale i come i piani russi per l’invasione ucraina fossero stati pianificati in anticipo, come ribadito nei giorni scorsi dai servizi segreti americani.