Genova – Si chiama Where Are U e permette la chiamata muta per segnalare violenze anche quando non è possibile parlare.
E’ l’app scaricabile su smartphone che, in caso di emergenza, permette alla Centrale Operativa del 112 di rilevare con precisione la posizione esatta di chi chiama, anche nel caso in cui la persona in pericolo non sia in grado di dare indicazioni.
Paolo Frisoni, direttore del Servizio Territoriale di Emergenza 112 & 118 spiega: “Nel sistema del Numero Unico di Emergenza 112 l’applicativo ‘Where Are U’ rappresenta un valore aggiunto, capace di fare la differenza in situazioni di reale pericolo. I nostri operatori sono tutti formati per gestire al meglio questa nuova tecnologia, sempre al servizio del cittadino e dei più fragili”.
E in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Centrale Operativa del San Martino ha voluto sottolineare l’importanza dell’app.
Where Are U è in grado di rilevare la posizione tramite GPS e reti dati mostrandola sul telefono. Al momento della chiamata, la posizione viene trasmetta tramite rete dati o tramite Sms, a seconda di quale sia il canale di trasmissione ottimale, sempre garantendo l’invio e la ricezione della stessa.
Se la situazione di emergenza non consentisse di parlare (ad esempio un caso di violenza domestica o di immediato pericolo), attraverso l’app è possibile effettuare una ‘Chiamata Muta’ che, con appositi pulsanti, consente di segnalare, oltre alla difficoltà nell’esprimersi a voce, il tipo di soccorso richiesto.
In questo contesto l’operatore avrà modo non solo di conoscere l’esatta posizione del chiamante, che viene sempre automaticamente trasmessa, ma anche di ascoltare i rumori ambientali e di trasferire, rapidamente, la chiamata e i dati all’ente indicato dall’utente.
“Ritengo che tutti debbano essere a conoscenza dell’esistenza della app – aggiunge Arcangela Farina, infermiera e coordinatrice dell’emergenza territoriale 112 & 118 – e che l’utilizzo soprattutto della ‘chiamata muta’ possa essere un aiuto fondamentale nella richiesta di soccorso in situazioni veramente critiche come, per esempio, la violenza di genere. È inoltre indispensabile che anche i bambini e gli adolescenti sappiano che, in caso di bisogno e/o pericolo, possono mettersi in contatto con l’112 utilizzando ‘Where Are U’”.