Genova – Ancora un incidente causato con molta probabilità dalla velocità eccessiva e ancora una volta l’auto del responsabile che “sparisce”.
Questa volta è successo a Marassi, in via Fereggiano, dove alcuni residenti hanno trovato le loro auto danneggiate anche in modo grave a seguito di un incidente avvenuto nella notte.
Vetture parcheggiate che sono state investite con una forza elevata e che ha provocato ingenti danni.
Del responsabile, però, nessuna traccia e si torna a parlare delle “corse clandestine” che vengono organizzate da tempo nella zona e più volte denunciate, senza alcun seguito, dai residenti.
Auto e moto che sfrecciano a velocità pazzesche lungo strade dove, nel recente passato, sono avvenuti incidenti mortali e dove il numero dei pedoni travolti è sempre alto.
Episodi non collegati ma che certamente dovrebbero far scattare controlli più approfonditi e che vanno oltre i semplici appostamenti, in orari diurni, sperando che i malviventi organizzino le corse alla luce del sole.
I percorsi sono noti: via Fereggiano e le strade che salgono a Quezzi e la “pista” che parte da piazza Galileo Ferraris, percorre via Marassi (dove un tempo c’era la locale sezione dei vigili), sale in via Bertuccioni, piazza Guicciardini e poi sale da via Robino per scendere da viale Centurione Bracelli o sale lungo questa via sino al Biscione.
Le auto e le moto – tutte riconoscibilissime per livree sportive e dotazioni molto rumorose, ben oltre i limiti di legge, partono singolarmente e corrono lungo il “circuito” alla massima velocità.
I residenti vengono risvegliati durante la notte da moto, maxi scooter e auto che emettono rombi da Formula Uno e solo la fortuna ha voluto sin qui che le pazze corse non abbiano causato vittime.
Qualche volta, però, gli incidenti ci sono e i mezzi coinvolti si schiantano contro le auto in sosta e “spariscono” in breve tempo.
Ci sono anche “normalissimi” incidenti ma l’esito è lo stesso. Le auto coinvolte si allontanano senza farsi identificare.
“Basterebbe poco – denunciano i residenti – qualche auto civetta in borghese lungo i percorsi ben noti, specialmente nei fine settimana e poi la “riscoperta” dei controlli sulle dotazioni dei mezzi. Un tempo si veniva fermati per un motorino con la marmitta un pò più rumorosa, oggi sembra che in strada si possa girare emettendo il rumore di un jet supersonico. Dove sono finiti i controlli e i banchi di prova?”.