Un manifesto “attivo”, fatto di proposte frutto di incontri, iniziative ed eventi dove i protagonisti saranno i cittadini. Obiettivo: elaborare progetti concrete e condivisi per andare avanti con le buone pratiche di governo e per migliorare le nostre città. È questa la sintesi del manifesto Genòva (Genova nuova) che verrà consegnato al sindaco Bucci a fine della campagna elettorale e che è stato presentato oggi dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante la sua convention al Porto Antico, dove ha svelato anche il simbolo con cui correrà alle prossime elezioni amministrative: “Toti per Genova”, “Toti per La Spezia”.
“Oggi è stata una giornata piena di contenuti, abbiamo parlato del futuro del Paese e siamo arrivati a parlare delle sfide che ci aspettano nei prossimi 2 o 3 mesi – ha commentato Toti.
Oggi siamo qua a ribadire l’appoggio dei nostri amministratori, a Peracchini e a Bucci. Devo fare loro i complimenti per i risultati che hanno ottenuto in questi anni di amministrazione. Cinque anni fa, Spezia era una città demoralizzata, oggi, grazie al nostro lavoro, è una città viva. Per non parlare di Genova dove abbiamo fatto tanto e abbiamo anche patito tanto riuscendo a uscire dalle difficoltà più forti di prima. Genova oggi è una città dove c’è un cantiere ogni 600 metri, Genova traina il Paese: il modello Genova è il successo di un Ponte ricostruito di una città e una regione intera che sono ripartite.
Oggi se si parla di opere pubbliche si parla di Genova, se si parla di portualità, di turismo, di crociere, si pensa a noi e alla Liguria, una regione che dettato il benchmark dell’Italia intera”.
“A Genova abbiamo ottenuto risultati – ha concluso il presidente – perché tutte le amministrazioni hanno lavorato a stretto contatto, con spirito di collaborazione, non è lo stesso da altre parti.
Ci siamo impegnati per costruire intorno ai nostri amministratori una cultura di governo perché coscienti di avere un compito in più: stare uniti. Non siamo più per fare concorrenza alle altre liste, chi dall’altra parte ha sperato di separarci dovrà ricredersi.
Noi abbiamo il compito di essere una forza trainante per le maggioranze che guideranno le città, dobbiamo essere il tessuto connettivo che lega. Nel nostro progetto politico abbiamo coinvolto anche chi guardava altrove, se fossimo rimasti chiusi nel nostro orticello saremmo a sperare in un ballottaggio risicato.
La nostra moderazione è la forza di idee equilibrate ma che diventano realtà grazie alla nostra grande tenacia. Noi siamo gli unici che quando fanno parte di un governo lo fanno fino in fondo, anche quando non sempre siamo d’accordo con alcune scelte”.
Durante la manifestazione è stato anche presentato il simbolo della Lista Toti che sosterrà le candidature di Marco Bucci e Pierluigi Perracchini per le prossime comunali a Genova e La Spezia.
Nessun cambiamento: nel logo campeggia sempre l’arancione, colore simbolo di tutte le campagne elettorali del presidente, con il blu che sottolinea il nome di Toti, e un messaggio dal sapore nazionale “Liguria al centro”.
Si confermano quindi i colori utilizzati per le regionali del 2020 e per le liste vincitrici nei comuni di Genova, La Spezia e Sarzana alle scorse amministrative.
I loghi della lista sono stati presentati al termine di una giornata che ha visto la presenza di oltre 250 persone, provenienti da tutta Italia, oltre a numerosi collegamenti in streaming. Un’ occasione di confronto, per il presidente Toti, con i suoi sostenitori, senatori, deputati e amministratori da tutta Italia, su quello che sarà il progetto politico di centro per il Paese.
Sul palco le esperienze di tanti amministratori e tanti i temi trattati:
dalle città all’ambiente, dalla sanità ai giovani e alle donne, passando per la cultura, il turismo e lo sport.
“E’ un piacere essere qui, adesso posso anche dire di essere a casa perché quando si è parte della stessa città, quando si vuole costruire la città come deve essere allora ci si sente vicini – ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci – Siamo vicini perché quando mi sono candidato ne 2017 il sindaco precedente aveva un motto: la città è in declino e dobbiamo gestire il declino.
In questi cinque anni siamo riusciti a convincere i genovesi che la città invece deve crescere, ma soprattutto che stiamo crescendo, che il futuro della città è nelle mani dei cittadini genovesi.
Questa è la cosa importante, questo è il nostro futuro. Quelli che lavorano insieme a noi – ha aggiunto Bucci- sono riusciti ad ottenere 6 miliardi di finanziamenti già approvati e 2 miliardi arriveranno nei prossimi mesi da spendere nei prossimi 5/6 anni. Questo è il risultato di chi ha lavorato senza divisioni.
Quando facciamo il porto nuovo, con la nuova diga e con tutte le infrastrutture, noi non facciamo una che osa solo per Genova ma per tutto il Nord Italia e il Sud Europa. Abbiamo il compito di spendere bene questi soldi e far sì che la nostra città continui il percorso di crescita che corrisponde alla nostra visione di città, al nostro modo di stare insieme è al fatto che vogliamo costruire una città internazionale che sia il “posto” dove sia bello lavorare, vivere, studiare e trascorrere il tempo libero per noi e i nostri figli. Voi volete lasciare questo soldo a chi non è mai riuscito a costruire infrastrutture e ha fatto 15 anni di dibattito pubblico sulla Gronda che non è partita? Noi abbiamo la credibilità”.
A prendere la parola anche il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini e candidato sindaco alle prossime amministrative che ha dichiarato:
“Squadra che vince non si cambia cinque anni fa avevamo promesso di cambiare il volto della Spezia, e così abbiamo fatto grazie a una sinergia straordinaria con il Presidente Toti, tutta la sua Giunta Regionale, i partiti e le liste civiche. Ora siamo al lavoro per continuare insieme il percorso fatto e concludere i tanti progetti ancora in corso. Abbiamo trovato una città sporca, sommersa dai rifiuti, sfiduciata: solo per citare alcuni esempi, abbiamo fatto la rivoluzione della raccolta dei rifiuti e siamo primi in Liguria con quasi l’80% di differenziata, abbiamo ridato fiducia agli spezzini e alle tante associazioni che si impegnano sul territorio ma non avevano alcun interlocutore a Palazzo Civico, abbiamo proposto il progetto “La Spezia Forte” per andare alla riscoperta delle radici ottocentesche della Città e infatti abbiamo inaugurato il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza e presto sarà fruibile il rifugio antiaereo sotto la Scalinata Quintino Sella. La strada è quella tracciata cinque anni fa, ora dobbiamo continuare insieme per vedere realizzato il waterfront spezzino, finalizzare la rivoluzione dei filobus nel centro storico, il Miglio Blu che sarà il coronamento di La Spezia Capitale della Nautica.”