La Spezia – Visite gratuite per prevenire e identificare precocemente il tumore al cavo orale. Giovedì 21 aprile in occasione della IV° Giornata della Prevenzione per la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale promossa da AOOI, Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani, la Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Sant’Andrea di La Spezia aprirà le porte per un consulto gratuito ai cittadini, effettuando visite otorinolaringoiatriche, ad ingresso libero, dalle 10 alle 18 presso gli ambulatori del reparto (padiglione 5, piano terra).
I tumori del distretto testa-collo sono il settimo cancro più comune in Europa, circa la metà dei tumori del polmone, ma due volte più comuni delle neoplasie del collo dell’utero. In Italia rappresentano il 3% dei casi oncologici, con una frequenza media tre volte superiore negli uomini e un’incidenza che aumenta progressivamente con l’età a partire dai 50 anni.
Adottare buone abitudini a livello alimentare e fisico resta il primo e più importante passo per condurre una vita lunga e sana. È infatti comprovato che alcuni comportamenti irregolari, come una dieta povera di fibre vegetali e ricca di carni rosse, l’obesità, o una scarsa igiene orale, se protratti nel tempo, possono essere fattori incentivanti nello sviluppo di problemi oncologici.
“Per la terza volta il polo diagnostico della s.c. di ORL aderisce a questa importante iniziativa che oltre a sensibilizzare al tema della prevenzione e della diagnosi precoce in questi tipi di tumori, permette di riconoscere nel chirurgo otorinolaringoiatra lo specialista per le competenze terapeutiche del distretto testa-collo – commenta Giorgio Ferrari, direttore della SC di Otorinolaringoiatria. – Il carcinoma del cavo orale è una neoplasia con incidenza tra i 4 e gli 8 casi per 100000 abitanti e, sempre più, interessa anche soggetti meno anziani (terza, quarta decade di vita). Le cause sono molteplici, ma alcuni fattori di rischio sono ormai accertati: alcool, fumo e traumatismi cronici da incongruo stato dentario. In una percentuale non trascurabile la patologia è preceduta da lesioni preneoplastiche. Educare l’utenza alla prevenzione e alla consapevolezza dei sintomi legati ai tumori del cavo orale, promuovere un tempestivo ricorso al medico, significa poter diagnosticare la malattia nella sua prima fase, intervenire con una terapia chirurgica spesso limitata a poche conseguenze post operatorie e ottenere un’ottima prognosi”.
Oltre la metà dei casi giunge, infatti, alla prima diagnosi con malattia localmente avanzata o già metastatica, e di questi l’80% non sopravvive oltre i 5 anni. Al contrario, per i pazienti diagnosticati negli stadi iniziali, il tasso di sopravvivenza si attesta all’80-90% (fonte AIRC).
“Anche nei tumori più avanzati – conclude Ferrari – la chirurgia rimane, in alcuni casi associata alla radioterapia o alla chemioterapia, il trattamento fondamentale insieme al ricorso a tecniche ricostruttive sofisticate, da noi praticate al Sant’Andrea, che consentono un’asportazione del tumore in modo più radicale ed una riduzione degli esiti estetico funzionali”.
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