Yuri Gagarin astronauta russo
Genova- Torna il Festival dello Spazio a Busalla. Dal 30 giugno al 3 luglio torna la sesta edizione del Festival dello Spazio, dove sono attesi i protagonisti dell’industria aero-spaziale europea, che animeranno i tavoli della Space Economy e le conferenze-spettacolo fra fisica, cinema e poesia.

“Nato per celebrare il volo spaziale del primo astronauta italiano e il nostro concittadino, Franco Malerba, il Festival dello Spazio ha saputo crescere, di anno in anno, grazie a relatori di eccellenza e ospiti di fama internazionale, riuscendo a fare di una semplice cittadina dell’entroterra genovese una sorta di piccola, grande capitale italiana dello Spazio” commenta Fabrizio Fazzari, assessore del Turismo e Cultura del Comune di Busalla.

Venerdì 1 luglio, subito dopo l’inaugurazione ufficiale del Festival alla presenza delle principali autorità locali e regionali, sarà rivolta alla sessione dedicata alla Space Economy: siederanno allo stesso tavolo i principali promotori delle attività spaziali (Era, Euspa, Sai) e i responsabili delle maggiori industrie italiane del settore.
Intervengono: Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia; Cristina Leone, presidente del Cluster nazionale Aerospazio e senior vice President projects, grants and agencies di Leonardo; Fiammetta Diani, direttrice del marketing dei sistemi Galileo e Copernicus e Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino.

Il tema della Space Economy è molto importante oggi, perché il connubio di tecnologie digitali e infrastrutture satellitari rende possibile lo sviluppo di nuove applicazioni e servizi in settori fondamentali, come l’energia, le telecomunicazioni, i trasporti, l’aviazione e l’urbanistica con ricadute positive, sia in termini economici che sociali.
Il Festival di quest’anno offre anche una sessione dedicata all’olio Evo (extravergine d’oliva) italiano, dal momento che, tra le sperimentazioni previste nella missione scientifica “Minerva” che Samantha Cristoforetti sta conducendo a bordo della Stazione spaziale internazionale c’è anche il progetto Evo in space, una valutazione della stabilità chimica e della gradevolezza al palato nelle condizioni spaziali di alcune varietà di olio Evo italiano, un condimento che parrebbe particolarmente indicato nella dieta degli astronauti.
Allo scopo, una stanza di Villa borsino sarà dedicata alla degustazione degli oli destinati a viaggiare nello spazio e ad una masterclass.

La anteprima al Festival, anche quest’anno sarà giovedì 30 giugno la Spacebook, la prima iniziativa in Italia dedicata all’editoria spaziale, un laboratorio di idee curato da Massimo Morasso e pensato affinché gli addetti ai lavori possano raccontarsi “fuori dalle righe”. Tra i partecipanti ci saranno Franco Malerba, cui leggerà il suo Manifesto del navigatore dello Spazio, il giorno citato Luca Perri ed Elvina Finzi, l’autrice del libro Oltre le stelle più lontane e figlia della grande Amalia-Finzi.

La performance Poesia e scienza: un matrimonio impossibile?, chiuderà la sessione Spacebook, a cura di Bruno Galluccio, fisico e tecnologo per formazione, e poeta per vocazione.
Alla dimensione interculturale dello Spazio è dedicato anche il concorso a premi per giovani ricercatori, messo a disposizione dal Festival anche quest’anno con il tema “Itinerari spaziali, aspetti scientifici, psicologici e culturali delle missioni umane nello Spazio extraterrestre”. La mattina di domenica 3 luglio alle 11, avrà luogo la presentazione dei tre elaborati finalisti e la proclamazione del Festival dello Spazio.