Pietra Ligure (Savona) – Forze una sigaretta accesa accanto ad una bombola di ossigeno o il gesto doloso all’origine dell’incendio divampato la scorsa notte in una stanza del reparto di Ortopedia dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, nel savonese. Le indagini sul rogo che ha causato l’intossicazione grave di tre persone e l’evacuazione di tre piani dell’ospedale chiariranno se si sia trattato di una tragica disattenzione o di un gesto intenzionale o doloso di uno dei pazienti ricoverati nella stanza dove sono divampate le fiamme.
Secondo le prime informazioni, infatti, risulterebbe più difficile la pista di un guasto o di un’autocombustione visto che il reparto dove è scoppiato il rogo è di recente ristrutturazione e dovrebbe rispettare tutte le misure anti incendio.
Un testimone avrebbe riferito di un accendino presente nella stanza ma gli accertamenti sono ancora in corso.
Intanto sarebbero fuori pericolo le tre persone coinvolte nell’incendio della stanza e altre sette persone, persona dell’ospedale, avrebbe riportati danni con prognosi che non superano i tre giorni.
Nella notte il terribile rogo, alimentato dalla bombola di ossigeno che ha moltiplicato la fiamma che ha prima distrutto la stanza per poi estendersi ad altri reparti e poi ai piani sovrastanti.
I vigili del fuoco e il personale di emergenza hanno salvato la situazione permettendo l’evacuazione rapida dei pazienti e poi lo spegnimento delle fiamme.