Genova – Il nuovo Parlamento si è appena insediato e già aumenta la “tensione” tra Maggioranza e Opposizione sul tema dei diritti delle Donne. E’ la denuncia del Partito Democratico che sottolinea come, nella giornata di insediamento del nuovo Senato della Repubblica, il senatore Maurizio Gasparri abbia depositato tre disegni di legge riguardanti alcuni articoli del Codice Civile che, pur non intervenendo direttamente sulla Legge 194, andrebbero – secondo il PD: “ad ostacolare il diritto e l’accesso al servizio di interruzione volontaria di gravidanza”.
Tra questi disegni di legge – secondo il Partito Democratico – quello più lampante è finalizzato a “riconoscere capacità giuridica al concepito”, oggi condizione subordinata alla nascita ovvero ai momenti successivi al parto e, nella normativa vigente, al momento in cui il neonato compie il primo respiro.
Una modifica che – secondo il PD – rappresenterebbe un attacco ai consultori e al diritto delle donne di decidere sul proprio corpo.

“Preoccupa sapere – dichiara Simone D’Angelo, Segretario e Capogruppo PD a Genova – che in Italia sieda in Parlamento chi pensa che il modello sui diritti sia rappresentato da Paesi come Ungheria o Polonia. Per questo abbiamo ritenuto necessario presentare anche a Genova in Consiglio Comunale una mozione per ribadire che il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza va difeso e ne va garantito l’accesso”.

“Mai avremmo creduto – conclude Katia Piccardo, Portavoce delle Donne Democratiche e Vicesegretaria PD a Genova – di dover difendere nel 2022 il diritto di autodeterminazione della donna, elemento che consideriamo un principio fondamentale e imprescindibile della nostra società”.