Genova –L’edificio abbandonato di salita Gerbidi, alle spalle di una scuola elementare e Media e davanti ad un asilo nido comunale, è ancora abbandonato a se stesso e le promesse di lavori “a breve” fatte in pompa magna nel maggio del 2021, sono ancora “lettera morta”.
Torna a crescere la protesta dei residenti della zona e dei genitori che ogni giorno accompagnano i loro figli all’asilo Quartiere Camoscio e sono costretti a passare accanto ad un edificio abbandonato da anni, ex sede degli uffici comunali delle Affissioni e forse realizzati con materiali contenenti amianto.
Dopo le promesse fatte nel maggio 2021, con sopralluoghi e annunci al Municipio locale, i lavori per l’abbattimento o quantomeno per la “messa in sicurezza” non sono ancora iniziati e il progetto di realizzare un nuovo polo scolastico o una nuova e più degna sede dell’asilo Quartiere Camoscio restano senza seguito.
E’ cocente la delusione di chi sperava che alle parole pronunciate pubblicamente dai rappresentanti del Comune di Genova facesse seguito l’avvio dei lavori e i disagi e il degrado restano.
“Ci avevamo creduto – spiegano alcuni genitori che ogni giorno portano i bambini nel vicino giardino pubblico intitolato al poeta Sanguneti – avevamo protestato e ci avevano garantito che l’edificio sarebbe stato abbattuto ma da allora è ancora tutto “fermo con le quattro frecce” per dirla alla Striscia la Notizia”.
E le segnalazioni per quanto avviene a Marassi alta, in salita Gerbidi, potrebbe presto arrivare davvero al Tg satirico. Un gruppo di genitori sta preparando una protesta pubblica alla quale verrà invitato lo staff della trasmissione per documentare come, a distanza di quasi due anni, non si sia mosso alcunche.
“E dire che sono usciti articoli di giornale e si sono viste interviste in Tv – scherzano ironicamente i genitori – sembrava cosa fatta. Era stato promesso che almeno la demolizion del rudere sarebbe partita velocemente. Stiamo aspettando da allora e non è accaduto nulla”.
L’edificio si trova in una collocazione davvero particolare, dietro alla scuola elementare Fanciulli, che porta i suoi alunni proprio nel piazzale antistante il rudere, e davanti all’asilo nido “Quartiere Camoscio” che è in attesa di una sede definitiva ormai da decenni.
Si tratta di una proprietà del Comune e si vedono ancora le insegne e le targhe dei vari uffici.
Ormai cade a pezzi e viene vandalizzato continuamente da gruppetti di ragazzetti che entrano nell’edificio con grave rischio per la loro sicurezza.
Qualche transenna e un pò di lamiera di metallo dividono la strada poco trafficata dall’edificio fatiscente.
Più volte sono state segnalate persone che avevano trovato riparo nell’edificio ma quello che preoccupa di più le famiglie è il fatto che la costruzione potrebbe contenere piastrelle di amianto e prodotti volatili che fuoriescono dai muri realizzati negli anni 60 con materiale che oggi potrebbe non essere neppure a norma per la sicurezza dei materiali.