Genova – E’ tornato al posto dove aveva parcheggiato l’auto e non la trova e dopo aver attivato la geolocalizzazione chiama i carabinieri per “catturare” il ladro ma quando insieme raggiungono la vettura scoprono che era stata semplicemente rimossa con il carro attrezzi perché posteggiata in un luogo dove è proibito.
Deve aver cambiato colore l’automobilista che ha fatto letteralmente perdere tempo ad una pattuglia dei carabinieri allertata per inseguire la sua auto “rubata”.
L’uomo ha chiamato i militari dicendo di essere collegato con una App alla vettura “in movimento” in città e di non essere lui al volante.
I militari lo hanno raggiunto e caricato a bordo e si sono lanciati all’inseguimento dell’auto “rubata” ma giunti nella zona di Molassana dove vengono custodite le auto “rimosse” sono iniziati i sospetti poi confermati dai fatti.
La vettura, parcheggiata in modo da creare disagio per la circolazione, era stata rimossa dalla polizia locale e dal carro attrezzi che l’ha condotta sino al deposito.
All’uomo non è rimasto che scusarsi con i carabinieri per il tempo perso e poi pagare la sanzione e riprendere l’auto “rubata”.