Genova – Piste ciclabili “snobbate” dagli amanti della bicicletta anche in via Cornigliano dove, nonostante la presenza delle piste ciclabili appena realizzate, i ciclisti continuano ad usare la strada per i loro spostamenti.
Dopo il “caso” di corso Italia, tra Albaro e Foce, anche a Cornigliano scoppia la protesta di automobilisti e motociclisti per la presenza di biciclette e monopattini nel traffico destinato ai soli mezzi a motore, con grave pericolo di incidente.
La realizzazione delle piste ciclabili, invocate a gran voce per “separare” e mettere in sicurezza chi viaggia in bici, non ha modificato di molto le abitudini di chi continua a viaggiare in bici e in monopattino nelle corsie riservate ad auto e moto.
“Non se ne capisce il motivo – spiegano i segnalatori – visto che gli spazi riservati ci sono e le norme parlano chiaro rispetto agli spazi destinati ai diversi tipi di traffico.
Chiediamo controlli e sanzioni ben consapevoli che bici e monopattini, senza targa e senza modalità di identificazione, stanno diventando i mezzi preferiti dai “furbetti” per circolare senza timore di essere sanzionati”.
Purtroppo, come sempre, è la maleducazione e lo scarso rispetto per le regole il “vero nemico”. A due o quattro ruote, a motore a scoppio o elettrico o a pedali, è il senso civico che spesso manca.
Vero è che “giocare a carte pari” sarebbe più semplice soprattutto per chi le regole le deve far rispettare.
Da anni, in altri Paesi, bici e monopattini hanno un sistema di identificazione che consente di sanzionare comportamenti illeciti.
Al momento si possono chiedere solo maggiori controlli della polizia locale, in presenza, per sanzionare chiunque violi il codice della strada, senza distinzioni e nell’interesse comune.