Genova – Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso della donna di 76 anni deceduta nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino per un sospetto errore medico. L’esame medico legale dovrebbe accertare se davvero ci fu un errore nel posizionamento di un sondino naso-gastrico, che sarebbe finito nella trachea invece che nell’esofago ed avrebbe perforato un polmone invece di arrivare nello stomaco come previsto. Inoltre gli esami medico legali dovrebbero accertare se la pensionata sia deceduta a seguito di una polmonite causata proprio dal sondino o se, invece, le sue condizioni generali possano essere la causa del decesso.
A far scattare l’indagine la denuncia dei familiari della donna che hanno assistito impotenti al calvario sino al decesso, avvenuto lo scorso 25 febbraio.
Tre persone, medici e infermieri, risultano iscritti nel registro degli indagati con ipotesi di accusa di omicidio colposo.
La pensionata era entrata in ospedale per problemi di deglutizione legati a cause neurologiche e i medici hanno deciso di aiutarla ad alimentarsi correttamente inserendo il sondino naso-gastrico ma qualcosa è andato storto e il sondino, invece di scivolare lungo l’esofago sino allo stomaco avrebbe deviato verso la trachea, i bronchi per arrivare ad un polmone che avrebbe danneggiato.