Altare (Savona) – Finisce coinvolto nelle indagini per un caso di truffa online ma scopre che qualcuno gli ha rubato l’identità per compiere i raggiri. Vittima del raggiro un uomo residente nel Savonese che si è visto convocare dai carabinieri perché intestatario di una scheda sim che è stata usata per mettere a segno diverse truffe online ed in particolare su Facebook Marketplace.
Un 29enne di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli gli ha rubato l’identità e l’ha usata per intestarsi una sim con la quale contattava ignari compratori di oggetti venduti sulle piattaforme social.
In particolare aveva pubblicato un annuncio particolarmente interessante per vendere un palmare satellitare e tre collari collegati. Il compratore ha acquistato l’oggetto ed ha pagato 550 euro, una cifra vantaggiosa ma non “stracciata” al punto da far sorgere qualche dubbio ma poi non ha ricevuto nulla.
Dopo la denuncia i carabinieri sono arrivati all’identità dell’intestatario della sin telefonica che, però, non c’entrava nulla e poi i militari hanno seguito il flusso di denaro arrivando alla persona responsabile del raggiro.
Prendendo spunto dalla vicenda, si ricorda che la tutela dei propri dati e documenti personali è oggigiorno quanto mai importante, per evitare che gli stessi siano sfruttati da malviventi in circostanze che potrebbero comportare conseguenze alquanto spiacevoli.
Per la vittima, nonostante l’individuazione del presunto colpevole, non sarà semplice riottenere il maltolto, se non al termine di un procedimento penale che, è utile ricordarlo, in casi come questo si potrebbe avviare ad archiviazione nell’ipotesi in cui la parte offesa non si presenti fisicamente in udienza.
Si rammenta che non è mai il caso d’inviare denaro a sconosciuti sulla fiducia, a maggior ragione in relazione ad annunci online che appaiano particolarmente vantaggiosi o, come in questo caso, anche troppo buoni affari.