Genova – Un bando per selezionare giovani artisti e gruppi musicali che potranno esibirsi nel nuovo Museo Archeologico ma senza compenso.
Nuove polemiche per il nuovo annuncio di Lavoro diffuso dal Comune di Genova ma, ancora una volta, senza che sia previsto alcun compenso.
A scatenare la protesta sono i consiglieri comunali del Partito Democratico che hanno evidenziato il bando e l’assoluta mancanza di compensi per chi aderisce.
“Non è servita a molto la commissione sulla “qualità del lavoro giovanile a Genova” tenutasi lunedì scorso a Palazzo Tursi – scrivono i consiglieri del Pd – il Sindaco Bucci ci prova di nuovo. Per promuovere e rilanciare l’attività del Museo Archeologico Ligure, l’amministrazione ha infatti deciso di lanciare un bando in cui si chiede a giovani artisti di esibirsi nella Sala Verde del museo. Retribuzione? Nessuna. Le spese? A carico di chi si esibisce”.
“L’inaccettabile sistematicità con cui vengono diffuse questo tipo di proposte “lavorative” – spiegano i consiglieri – delinea chiaramente l’approccio che Sindaco e Giunta hanno sul tema del lavoro giovanile e della promozione culturale: elementi marginali nell’economia della città, per i quali non è necessario investire alcuna risorsa”.
Secondo i rappresentanti del Partito Democratico “È alla luce di questa pericolosa impostazione culturale che bisogna leggere il tasso vertiginoso di emigrazione giovanile che affligge la nostra città, la percentuale di neet, il posto in fondo alla classifica nazionale per numero di giovani start-up. Se chi amministra Genova non ritiene necessario pagare chi lavora, perché i giovani dovrebbero rimanere a fare impresa qui?”.
Il Gruppo del Partito Democratico esprime solidarietà agli artisti e alle artiste di Genova, che vedono ancora una volta il proprio lavoro sminuito e umiliato dal Comune. Il Capogruppo del Partito Democratico Simone D’Angelo ha depositato un’interrogazione per chiedere spiegazioni in merito a questa vergognosa vicenda.