Sanremo – Verrà interrogato oggi Salvatore Aldobrandi, il 77enne indagato per l’omicidio di una ragazza in Svezia, avvenuto nel novembre del 1995. L’uomo, che dal 1996 vive nella città dei Fiori, incontrerà il magistrato che segue il caso dopo che i familiari hanno presentato denuncia in Italia dopo aver scoperto che l’uomo vive nel nostro Paese.
In ballo c’è un’accusa di omicidio già formulata nei confronti di Aldobrandi all’epoca dei fatti, dalla Giustizia svedese che, però, in assenza del cadavere della vittima, ha dovuto rimettere in libertà il presunto assassino.
I dati si svolgono in una piccola cittadina vicino a Stoccolma quando Aldobrandi intreccia una relazione sentimentale molto contrastata con Sargonia Danka, studentessa 21enne di origini irachene ma naturalizzata Svedese.
Lei sparisce nel nulla nel novembre 1995 e nell’auto dell’uomo vengono trovate tracce di sangue come nel suo appartamento.
In assenza del cadavere, però, non si può decretare la morte e l’uomo viene scarcerato.
A distanza di 28 anni dal delitto i genitori di Sargonia scoprono che l’uomo si è trasferito a Sanremo e presentano denuncia alle autorità italiane che sono ovviamente costrette a riaprire il caso e indagare sulla vicenda.
Salvatore Aldobrandi, però, pare sotto choc e pur aspettandosi l’arresto ha manifestato problemi di salute e potrebbe rispondere con una serie di “non ricordo” alle domande del giudice.
Un eventuale processo, in assenza di una confessione, potrebbe avere una svolta solo grazie alle scoperte fatte, a distanza di tanti anni, sulle indagini di genetica forense, esaminando reperti che, nel 1995, non portarono a nulla.