Varazze – La carcassa di un enorme capodoglio, di oltre dieci metri di lunghezza, si è spiaggiata tra gli scogli ai Piani di Invrea, proprio sotto la passeggiata a mare che collega Cogoleto con Varazze. Il corpo dell’animale, morto certamente da diverse settimane, si è incastrato tra gli scogli ed emana un odore nauseabondo oltre a riversare in mare i liquami della decomposizione e c’è l’assoluto divieto di avvicinamento alla zona per motivi igienici e di sicurezza.
Nelle ore passate il capodoglio era già stato segnalato in mare e costituiva un pericolo per la navigazione per le dimensioni e il peso, in grado di causare danni notevoli a piccole e medie imbarcazioni.
L’emergenza sanitaria è stata attivata e sarà necessario prelevare e smaltire l’enorme carcassa, del peso di diverse tonnellate. Probabilmente interverrà una ditta specializzata ma nel frattempo sul posto è stato istituito un servizio di sorveglianza anche notturna per evitare che qualche curioso si avvicini nonostante i divieti.
A spingere qualche sconsiderato ad avvicinarsi alla carcassa potrebbe essere anche l’eco della notizia, diffusa non troppo tempo fa, del ritrovamento di “ambra grigia” nel corpo senza vita di un capodoglio spiaggiato alle Canarie. Il materiale, più prezioso dell’oro nel rapporto peso-valore, era stato rivenduto ad oltre 500mila dollari, più di mezzo milione di euro.
L’ambra grigia ha un valore enorme perché è un prodotto estremamente raro e ricercato per la produzione di profumi di lusso.
Si tratta di un materiale che contiene un “fissativo” naturale per i profumi. Ovviamente ne esiste una variante sintetica ma gli esperti sono concordi nel valutare che nulla possa essere paragonato.
Per questo motivo le aziende produttrici sono disposte a pagare cifre enormi per l’ambra grigia che, dal punto di vista naturale, è più simile ad un “calcolo intestinale” che si forma nel tratto digerente ed escretorio del capodoglio.