scontrino sovrapprezzo piattino Liguria
Finale Ligure (Savona) – Non si placano le polemiche sulla notizia del ristorante che ha fatto pagare due euro per un piattino che una coppia di turisti ha chiesto per poter far assaggiare le Trofie alla bambina che aveva già mangiato.
Dopo gli attacchi e le proteste che hanno fatto seguito alla diffusione dello scontrino “incriminato” sui social ecco arrivare la risposta dei ristoratori che si sarebbero appellati alle spese per il lavaggio del piatto.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Secolo XIX nella sua versione online, il ristorante travolto dalle polemiche avrebbe ricordato che il piatto doveva essere ripulito e che il servizio di lavaggio non è gratis e rappresenta una spesa.
In mattinata si è diffusa la campagna organizzata per “affossare” il ristorante con recensioni negative – un comportamento comunque lesivo dell’attività del locale e quindi potenzialmente perseguibile a norma di Legge ma anche numerose prese di posizione da parte di chi difende l’operato dei ristoratori, alle prese con l’impennata dei costi delle materie prime e dei costi per il Lavoro in generale.
Alcune associazioni dei Consumatori, invece, puntano il dito contro il comportamento del ristorante e parlano di somme non dovute inserite nello scontrino dove, peraltro, la bambina era già inserita come “coperto” per ben 3 euro.
Se il presidente della Regione Liguria rassicura che in Liguria la torta di riso non finirà più – riferendosi ad una celebre serie di gag ironiche nelle quali si ironizza sulla “tipica accoglienza ligure” c’è anche chi invita al boicottaggio dei locali che applicano prezzi salati e che inseriscono voci di spesa “extra”.
L’opinione pubblica è chiaramente divisa in fronti opposti e la vicenda segue quella dei due euro fatti pagare sul Lago di Como ad una coppia che ha ordinato un toast e lo ha diviso in due. Anche il quel caso un “extra” da due euro che insospettisce.