Pieve Ligure (Genova) – Anche nel piccolo comune della riviera genovese di levante è arrivata la vespa killer e i primi esemplari del pericoloso calabrone asiatico sono stati avvistati, in caccia, nella zona della locale stazione ferroviaria.
E’ stato un apicoltore, chiamato per prelevare uno sciame di api insediato in un buco del muraglione a fare la brutta scoperta: lo sciame che solo alcuni giorni fa era in piena salute e aveva costruito favi di cera carichi di miele, era sotto attacco della terribile vespa velutina che fa strage di api, minaccia le attività di apicoltura dell’intera Liguria e oltre e costituisce un pericolo anche per le persone.
L’apicoltore ha raggiunto il punto dove era stato segnalato lo sciame ma ha trovato solo un pugno di insetti predati come in un massacro dalle velutine che riescono a volare quasi ferme nell’aria, dando le spalle al nido delle api e acciuffando quelle in arrivo con le zampe mantenute aperte.
Una terribile scoperta che, ancora una volta, conferma la rapidissima espansione della velutina sul nostro territorio, in provincia di Genova.
Segnalata ed avvistata lo scorso anno nella zona del Tigullio e della Val Fontanabuona, la velutina ha già fatto trovare un grosso nido attaccato alla cupola della chiesa di San Giuseppe di Ri Basso a Chiavari.
Apiari sotto attacco anche alla Ruta di Camogli, dove un apicoltore ha segnalato la loro presenza, ma anche a San Rocco di Camogli e a Molinetti, che si riteneva essere il punto più a ovest dove era presente la velutina.
Oggi invece il ritrovamento a Pieve, con esemplari di Velutina in caccia, nel caratteristico volo “fermo”.
Un’emergenza in costante crescita nell’apparente disinteresse delle istituzioni che dovrebbero invece essere al lavoro per pianificare la guerra contro la velutina che in altre zone fa danni anche pesanti all’apicoltura e che può uccidere un uomo con una sola puntura se è allergico ma che può risultare fatale anche nel caso di più punture
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