Genova – Ben 69mila euro per far galleggiare l’enorme mortaio e pestello gonfiabili sul Tamigi e 500mila euro per l’intera campagna #Pesto, Masterpiece of Liguria che l’agenzia promozionale “In Liguria” ha promosso attraverso eventi e campagne internazionali. Lo ha rivelato il neo assessore allo Sviluppo Economico, Alessio Piana rispondendo oggi alle interrogazioni presentae dal capogruppo Pd Luca Garibaldi e dalla consigliera della Lista Sansa Selena Candia nel corso della riunione odierna del consiglio regionale.
“L’importo di 500 mila euro della campagna – ha spiegato Piana – è riferito al costo globale della serie di eventi e campagne pubblicitarie internazionali programmate dall’agenzia regionale di promozione ‘in Liguria’. L’istallazione del mortaio gigante sulla chiatta navigabile sul Tamigi nel suo complesso è costata 69mila euro, di cui 40mila per il mortaio gonfiabile. Abbiamo già alcuni dati interessanti sull’eco mediatico creato in termini di uscite sui media con ricadute positive per il nostro territorio, possiamo dire che l’installazione è stata vista e commentata da circa due milioni e mezzo di londinesi, questo è soltanto il primo incoraggiante dato certificato”.
La decisione di portare il Pesto della Liguria, con i suoi simboli più conosciuti (mortaio e pestello) aveva suscitato polemiche nei giorni scorsi dividendo l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari all’iniziativa che ha comunque fatto parlare di sè sui Media italiani e non solo.