Genova – Era diventato il terrore di ragazzi e ragazze della zona di Castelletto e da mesi metteva a segno colpi a raffica derubando studenti diretti o di ritorno da scuola. E’ stato catturato il rapinatore seriale che da mesi preoccupava genitori e famiglie derubando giovani vittime aspettandole negli angoli bui e meno frequentati di creuze e salite del quartiere.
A sorprenderlo i “falchi” della polizia, gli agenti che si muovono in borghese su moto e auto senza “i colori” della divisa”. Si tratterebbe di un ragazzo di 32 anni residente della zona e da tempo finito nel vortice della dipendenza dalla droga che lo costringeva a procurarsi dosi di crack con ogni mezzo.
Quando la madre – su consiglio delle persone che seguivano il ragazzo – ha smesso di dargli denaro che immancabilmente finiva speso in droga, l’unico modo rimasto per procurarsi la sostanza di cui ormai non può più fare a meno era compiere piccoli reati.
Il crack crea infatti una dipendenza terribile, con dolori atroci se non si consuma, e spinge le persone che ne cadono vittima a qualunque cosa pur di procurarsi la sostanza.
Giovani e giovanissime si prostituiscono con spacciatori e persone senza scrupoli per acquistarla e per i ragazzi si apre spesso la strada degli scippi e delle rapine.
A tradire il ragazzo è stato il piercing sul viso e un tatuaggio che ha ristretto la cerchia dei “sospettati” sino ad essere identificato dagli agenti che erano sulle sue tracce da tempo.
I colpi in serie, tra corso Firenze e corso Magenta, avevano scatenato una vera e propria psicosi tra le famiglie della zona.
Ora il rapinatore seriale è stato fermato e si spera che possa convincersi a partecipare ai percorsi di disintossicazione per evitare di tornare, una volta libero, nel terribile vortice della dipendenza da crack.