Genova – Un gigantesco e secolare albero sostituito da un alberello mingherlino che impiegherà decenni solo per apparire lontanamente degno del precedente. E’ tornato a tempo di record l’albero abbattuto tra le polemiche a Spianata Castelletto, proprio accanto all’ascensore cantato dal poeta Caproni. Un intervento rapido rispetto alla media cittadina e che è stata comunque apprezzata da chi si era scagliato contro la decisione di abbattere un albero apparentemente sano senza mostrare alla popolazione la documentazione comprovante che la situazione non poteva essere gestita diversamente.
L’intervento, però, ha suscitato una certa ironia, specie sui social, dove l’alberello è stato soprannominato “Pinuccio” e “Junior” per le dimensioni non proprio gigantesche.
L’alberello striminzito è stato collocato un una grossa buca scavata, non senza difficoltà, da una enorme fresa che pare abbia anche subito un guasto (che ha tardato l’operazione) e ora fa bella mostra di sé pagando il prezzo di chi, striminzito e filiforme, è chiamato a sostituire una pianta gigantesca, orgoglio della piazza e protagonista di migliaia di scatti dei genovesi, almeno da 50 anni a questa parte.
Sono in molti a chiedersi se i versi di Caproni “andrò in Paradiso con l’ascensore di Castelletto” non meritassero, da parte dei responsabili, la ricerca di una pianta più degna della Superba.
( sotto il confronto inglorioso con la pianta precedente )