Genova – La collina di Promontorio a Sampierdarena è stata liberata dall’antenna di 24 metri per il 5g che era stata innalzata la scorsa primavera. Una vittoria per i genovese e le associazioni che hanno avviato una battaglia, anche legale, contro quello che veniva considerato un danno paesaggistico in una delle zone periurbane più belle e panoramiche di Genova.
“Lo smantellamento dell’antenna – spiega Italia Nostra Genova – è avvenuto a sorpresa, senza annunci, ma è l’esito di una battaglia immediatamente avviata contro l’installazione da un gruppo di residenti, poi costituitisi in comitato, a cui si era subito affiancata Italia Nostra. L’obiettivo che ci eravamo prefissi ed avevamo tenacemente perseguito è stato raggiunto, e la disinstallazione dell’antenna va indubbiamente salutata come felice esito di una lotta molto partecipata e concreta che i cittadini e la nostra associazione hanno condotto per mesi con fermezza e determinazione”.
A portare alla vittoria dei cittadini la tenacia e il desiderio di non farsi “mettere i piedi in testa” di fronte ad una evidente difformità fra i disegni di progetto presentati dall’impresa proprietaria dell’antenna agli uffici competenti del Comune e l’effettiva realtà del manufatto.
A chi sosteneva l’ineluttabilità del progetto è stato risposto prima con una raccolta di firme e poi con una vera e propria battaglia legale che ha portato il Comune a riconoscere il problema avviando come richiesto dai cittadini il procedimento di annullamento in autotutela del permesso a costruire.
Poi, più velocemente di quanto previsto, forse nel timore di altre e ben più pesanti richieste, è arrivato lo smantellamento eseguito persino con l’impiego di un elicottero
“L’orribile manufatto – spiega Italia Nostra Genova – è finalmente sparito dal panorama di Promontorio e continueremo a vigilare seguendo gli sviluppi della vicenda”.