Treno Rock PopGenova – Un mese di tempo per risolvere il caos del City Pass venduto con la promessa della gratuità nel percorso cittadino dei treni per under14 e over 70 ma che Trenitalia non riconosce dopo aver smentito il Comune su un presunto accordo. E’ il tempo concesso all’Università di Genova per trovare “una quadra” nella disputa accesa tra Trenitalia ed Amt in merito alle somme richieste per saldare la partita del “Treno integrato” e del biglietto venduto in tandem per le linee bus e ferroviarie.
Oggi, nel corso dell’incontro tra Comune, Amt e Trenitalia la tensione era palpabile ed in ballo c’è la possibilità di risolvere un contenzioso che potrebbe costare molto caro ad AMT e una brutta figura per la Giunta che aveva annunciato in pompa magna il nuovo abbonamento gratuito per giovani e per anziani per il trasporto pubblico autobus+treno.
E’ emerso che la “contesa” si concentra sulle somme che, secondo Trenitalia, dovrebbero essere pagate da AMT per l’accordo del biglietto integrato.
L’azienda per il trasporto pubblico genovese contesta la ricostruzione economica e ancor più la somma richiesta e rilancia con un’ipotesi di accordo che è poi quello annunciato e “venduto” con gli abbonamenti ma senza forse confrontarsi per confermare con Trenitalia la parte “ferroviaria”.
Le due aziende hanno concordato di affidare all’Università la possibilità di trovare un’intesa sui parametri di calcolo della somma contestata e, a fronte del saldo della cifra, ripartirebbe l’offerta che prevede la gratuità del viaggio in ambito locale e, nel caso degli studenti, nel solo percorso tra la scuola e casa.

La vicenda continua a suscitare perplessità nei pendolari e le proteste dell’opposizione che contesta la procedura e le modalità con cui si è arrivati al mancato accordo.

“La gratuità per under 14 e over 70 continua a essere scritta sulla sabbia – spiegano il capogruppo del Partito Democratico in Regione Luca Garibaldi e il consigliere regionale PD Armando Sanna – ancora nessun accordo raggiunto con Trenitalia. Il Comune sminuisce il problema, la Regione se ne disinteressa, mentre i cittadini brancolano nel buio e rischiano solo di ricevere multe. Pensiamo che sia quanto mai necessario e urgente oltre al confronto in atto in Comune anche un passaggio nella Commissione trasporti regionale. È incomprensibile che non ci sia coerenza tra quanto avviene nel resto della Regione e quanto avviene a Genova e preoccupa il disinteressa della Giunta. Una situazione che si aggiunge ai dubbi sulla tenuta economica e finanziaria di Amt, soprattutto per quanto riguarda i fondi del contenzioso con Trenitalia e le scelte degli ultimi mesi. L’integrazione tariffaria deve essere garantita e non può essere messa a rischio da decisioni superficiali e non ponderate. La Regione Liguria, che tramite l’assessore ai trasporti Sartori, dice di non essere coinvolta, dimostra una volta di più l’inadeguatezza di questa Giunta a governare le azioni sui territori. È assurdo che l’assessore ai trasporti non sappia quanto accade nel capoluogo ligure, non sapere non è una giustificazione, è un aggravante”,

“Siamo di fronte a una Giunta regionale incompetente – denunciano i consiglieri PD –  e a un Sindaco, Marco Bucci, che ha presentato un piano di gratuità dei mezzi pubblici senza aver fatto i conti con la realtà e con Trenitalia. Una situazione disastrosa di cui chiederemo conto, convocando in Commissione Trasporti Amt, Trenitalia, Città metropolitana, Comune di Genova e Regione”, concludono Garibaldi e Sanna.