Genova – Saranno distribuiti tra i Porti di Livorno e di Genova i 216 migranti salvati dalla nave Geo Barents di Medici senza Frontiere al largo della Libia e ancora una volta costretta a percorrere migliaia di miglia in mare, in condizioni disumane, per rispettare il provvedimento del Governo che prevede che sia l’autorità nazionale a stabilire quale sia il “porto sicuro” in evidente violazione del diritto internazionale che prevede che i naufraghi debbano essere accompagnati “nel primo porto sicuro” ovvero il più vicino al luogo del salvataggio.
Nave Geo Barents, con le 216 persone scampate ai naufragi – tra loro donne e bambini – dovrà percorrere il tratto di mare che separa le coste libiche da Livorno e Genova per poter sbarcare le persone che trasporta.
Tra loro donne e bambini di 12 diverse nazioni e che hanno rischiato di morire compiendo viaggi che durano mesi prima di imbarcarsi su barche di fortuna e che sempre più spesso significano la morte per annegamento in mare.