Lavagna – Avevano trasformato alcune zone boschive sulle alture in vere e proprie centrali dello spaccio.
Nei giorni scorsi, i poliziotti della squadra investigativa del Commissariato di P.S. di Chiavari, insieme ai colleghi delle squadre mobili di Genova, Pisa e Lucca hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di quattro soggetti di età compresa tra i 23 e i 30 anni per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di farne commercio in concorso.
L’indagine, avviata la scorsa estate dai poliziotti del Commissariato di Chiavari, era finalizzata a reprimere una fiorente attività di spaccio di hashish e cocaina posta in essere in alcune località boschive site nelle alture di Lavagna.
L’attività investigativa e i servizi mirati hanno confermato l’attività e hanno permesso di scoprire che esisteva un’organizzazione ben definita in cui ognuno aveva compiti precisi: controllare la strada e gli arrivi dei vari acquirenti; scendere dal bosco per
effettuare gli scambi, vigilare a distanza durante gli scambi stupefacente/denaro. I soggetti spesso erano travisati, disponevano di armi bianche e bivaccavano all’interno del bosco in quanto l’attività si svolgeva nell’arco di tutta la giornata.
Durante i servizi effettuati in questi mesi sono stati segnalati più di 95 acquirenti all’Autorità amministrativa per uso personale di sostanza stupefacente, sono stati effettuati altrettanti sequestri penali di hashish e cocaina e sono stati anche deferiti all’Autorità
Giudiziaria alcuni soggetti per detenzione ai fini di spaccio, in quanto trovati in possesso di sostanza stupefacente oltre la quantità consentita per l’uso personale.
Le misure sono state eseguite ieri nelle città di Lucca e Pisa in sinergia operativa con le squadre mobili di Genova, Pisa e Lucca, ove i quattro soggetti sono ora ristretti.