Chiavari – Undici persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte di Andrea Demattei, il ragazzo deceduto a seguito di ipotermia (freddo) a seguito di un incidente in canoa nelle acque del torrente Entella. Le indagini sulla tragedia avvenuta nel gennaio 2023 ha portato all’iscrizione tra gli indagati dei responsabili e istruttori del centro sportivo che accompagnava il ragazzo in acqua ma anche di ben 9 Vigili del Fuoco che erano intervenuti per salvargli la vita. Un atto dovuto per consentire agli indagati di difendersi nel modo più completo e secondo le normative.
Il ragazzo di 14 anni era rimasto incastrato con la canoa, spinta dalla violenza delle acque, tra le pietra sotto uno dei ponti sull’Entella e per circa un’ora i soccorritori hanno cercato di salvarlo estraendolo dalla canoa che gli bloccava le gambe.
Il ragazzo era poi morto in ospedale a causa della grave debilitazione che sarebbe avvenuta per l’ipotermia.
Secondo le ipotesi investigative, che dovranno essere confermate o smentite, gli istruttori non adottarono tutte le misure di sicurezza e non diedero al ragazzo l’abbigliamento idoneo ad una eventuale lunga permanenza in acqua mentre i Vigili del Fuoco sono accusati di non aver adottato sin da subito tutti gli interventi, compreso l’arrivo di personale specializzato, necessari a salvare la vita al ragazzo.
In particolare, secondo gli investigatori, i vigili del fuoco avrebbero richiesto “in ritardo l’intervento sul posto di un numero adeguato di personale qualificato al soccorso acquatico di superficie, adottando manovre di salvataggio scorrette in luogo di quelle che sarebbero state efficaci, ritardando comunque la manovra che avrebbe consentito, dopo più di un’ora di immersione nel fiume Entella, l’estrazione di Andrea”.
Nei prossimi giorni le persone indagate – che restano innocenti sino a eventuale sentenza di condanna definitiva secondo la Legge italiana – verranno interrogate per ricostruire quanto avvenuto nei minuti concitati dell’emergenza.
I Vigili del Fuoco, con una nota diffusa in mattinata “Rinnovano il sentimento di vicinanza alla famiglia del giovane Andrea Demattei, colpita dal grave lutto nel gennaio 2023.
Dopo aver appreso la notizia del coinvolgimento di 9 vigili del fuoco nelle indagini sulla morte del ragazzo, il comando dei vigili del fuoco di Genova esprime fiducia incondizionata nell’operato della magistratura per l’accertamento di eventuali responsabilità dei soccorritori.
Nel contempo, i vigili del fuoco continueranno a garantire la complessa e incessante opera di soccorso tecnico per la salvaguardia della popolazione genovese, dando il massimo come hanno sempre fatto”.