Genova – Sarà l’autopsia a fornire elementi utili alle indagini sulla morte del giovane di 27 anni trovato morto alla base di un muraglione di Carignano, a poca distanza dal pronto soccorso dell’ospedale Galliera.
Gli accertamenti medico legali sono stati disposti dal magistrato che indaga sul caso e che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di accusa di omicidio perché il giovane cittadino lituano potrebbe essere precipitato per un malore ma anche spinto da qualcuno.
L’autopsia verificherà la presenza di segni di violenza ma anche se il ragazzo, un atleta di Basket piuttosto apprezzato, avesse bevuto abbondantemente la notte della morte, o se avesse assunto stupefacenti o, ancora, se qualcuno possa aver versato nelle bevande consumate qualcosa che possa aver indotto una condizione di alterazione psico-fisica.
Tutte ipotesi al vaglio e che vengono accertate come da prassi.
Gli amici di Aurimas Čybas escludono che il ragazzo possa essersi tolto la vita e raccontano che il giovane era stato allontanato dal personale di sicurezza della discoteca di piazza Dante perché “alterato” e forse per una lite.
Qualche perplessità in più per le valutazioni sui quantitativi di alcolici consumati secondo i vari amici. Attribuire ad un atleta la capacità di “reggere” bene abbondanti bevute (se ci sono state) appare infatti un pò azzardato visto che l’alcol altera le capacità di un uomo anche in pochissima quantità come ampiamente dimostrato dalla Medicina.
Per questo motivo l’autopsia contribuirà a chiarire anche questi punti controversi della ricostruzione.
Di certo il giovane Aurimas Cybas è stato ripreso dalle telecamere della zona mentre si allontanava dal locale di piazza Dante e l’amico che lo ospitava nella sua casa a Sestri Ponente si è recato a denunciare la sua sparizione il giorno successivo e nelle stesse ore veniva ritrovato il corpo senza vita del ragazzo precipitato da un muraglione di corso Andrea Podestà a Carignano.
Forse il ragazzo – che si è allontanato dalla discoteca nella direzione opposta a quella che avrebbe dovuto prendere per tornare a casa – è stato seguito ed aggredito, forse si è appoggiato al muraglione ed è precipitato. La speranza è che gli esami medico legali possano rendere meno complicata la ricostruzione degli eventi.
Altri elementi utili potrebbero arrivare dalle moltissime telecamere che sono presenti nel percorso tra piazza Dante e corso Podestà e che potrebbero restituire scene e immagini di quanto avvenuto.