Genova – Un lungo e commosso applauso ha salutato, stamani, sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista di Sestri Ponente, il feretro di Fabio Ranni, l’autista dell’Amt di 51 anni trovato senza vita al termine di affannose ricerche nella cava di Panigaro, in Val Chiaravagna, vittima di una tragica caduta. Alla funzione erano presenti numerosi colleghi dell’azienda di trasporto funebre del Comune di Genova, amici, conoscenti ed un gruppo di alpini con cui aveva condiviso il servizio militare. Il parroco don Stefano Colombelli ha officiato la cerimonia dinnanzi a tre navate gremite. «Oggi presentiamo al Padre tutte le opere d’amore che Fabio ha realizzato nella sua vita – ha detto il sacerdote nell’omelia – Perché per quelle sarà giudicato. Questo è il carico di positività che noi portiamo al Signore. Non le nostre fatiche, ma l’intensità d’amore. L’amore è il motore della nostra vita». Don Stefano ha aggiunto un invito alla fiducia: «La nostra vita vera è la vita eterna. Tutti vi siamo destinati. C’è una relazione d’amore tra noi ed i nostri fratelli defunti. Ritroviamo questo linguaggio profondo dello spirito, per sentire ancora accanto a noi i nostri cari defunti».
Al termine della celebrazione, il feretro è stato condotto all’esterno della chiesa dagli operatori di A.Se.F. del Comune di Genova insieme ai parenti, stretti nel dolore e nel cordoglio: giunti sul sagrato, allo scrosciare spontaneo di una grande applauso, hanno effettuato una sosta, prima di ripartire, alla volta del vicino cimitero di San Giovanni Battista di Sestri, dove è stata effettuata l’inumazione.
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