Falco pecchiaiolo feritoSavona – I volontari dellìEnpa hanno recuperato, su segnalazione di passanti, un esemplare di falco pecchiaiolo in gravi condizioni di salute, probabilmente ferito durante una predazione.
L’animale è stato trasferito nella sede dell’Enpa Savona e curato dai veterinari.
“Appariva con svariate ferite profonde riconducibili quasi sicuramente ad una predazione – spiegano ad Enpa – Le lacerazioni, oltretutto, presentavano miasi ( vermi) che han indebolito ulteriormente l animale. È stato visitato immediatamente dal veterinario che ha anche riscontrato la rottura del femore e lo ha sottoposto a tutte le cure del caso. Ora viene alimentato con cibo solido, non riesce ancora da solo ma ce la sta mettendo tutta. Gli mancano parecchie remiganti ad una ala ciò significa che starà per un po’ con noi….. Ha voglia di vivere piccino . Questi falchi ad ali spiegate raggiungono i 130cm per una lunghezza che arriva al mezzo metro. Dopo aver passato l inverno al sud del Sahara prendono la via del nord per nidificare prevalentemente nell Italia peninsulare anche se è presente, con continuità, nella fascia alpina e prealpina nord appenninica. Spiccano il volo passando dalla Sicilia, da Gibilterra e dal mar nero. Si possono osservare sullo stretto di Messina considerato un ‘bottleneck’ ( collo di bottiglia) che è un passaggio obbligato per gli uccelli migratori. Ora noi ce la mettiamo tutta, come d altronde facciamo con ogni esserino che curiamo, e il resto deve farlo il nostro falchetto

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