Genova – Un’invasione senza precedenti di blatte che ormai camminano anche per strada, in pieno giorno, allontanate da un locale per infestarne un altro. E’ ancora un grido di allarme quello che si leva dal centro storico genovese invaso dalle blatte e dai topi che ormai ha raggiunto dimensioni preoccupanti.
Nei giorni scorsi hanno fatto il giro della Rete le immagini delle blatte che corrono per strada, in pieno giorno, in alcuni vicoli ma i commercianti della zona raccontano una “verità” molto più preoccupante.
“Ovviamente non possiamo saperlo con certezza ma nei giorni scorsi alcuni locali chiusi per l’infestazione – spiegano – hanno fatto gli interventi di disinfestazione e temiamo che le blatte abbiano semplicemente deciso di “andarsene” da un’altra parte. Non è colpa di chi lavora qui ma di una carenza oggettiva generale nella programmazione degli interventi e, secondo noi, le blatte non vengono sterminate ma semplicemente “traslocano”.
Le passeggiate degli insetti per strada, insomma, sarebbe solo il segno esteriore di una migrazione in corso.
“Non occorre essere esperti di insetti – spiegano ancora i commercianti preoccupati – per sapere che le blatte non si sterminano, al limite se ne contiene il numero. Dove le trovi una volta le trovi ancora e se non si pensa ad un intervento deciso, organizzato e pianificato, non faremo altro che “spedire” le blatte da un locale all’altro con il rischio di un effetto contagio”.
Secondo i segnalanti, infatti, a far scappare le blatte per strada, potrebbero essere stati importanti interventi di disinfestazione adottati in alcuni locali chiusi nelle scorse settimane proprio per la presenza degli insetti.
Interventi drastici che hanno portato gli insetti a “fuggire” e a cercare posti più comodi dove riparare del disastro della disinfestazione.
Un effetto a catena involontario che però rischia di causare soprattutto tanta rabbia tra gli operatori.
“Ci vorrebbe una pianificazione del Comune – spiegano – magari con interventi coordinati che partono dalle strade pubbliche e dal sottosuolo a cui i singoli operatori non hanno certo accesso. Spiace capire che non c’è questa sensibilità che, a parole, viene spesso assicurata al centro storico. In realtà siamo abbandonati e questa ultima emergenze ne è la prova”.
Gli operatori chiedono che gli interventi anti blatte e anti topi vengano dunque coordinati e “sorvegliati” dal Comune anche perché la presenza delle blatte per strada non ha determinato alcun intervento particolare.
“Chi ha disinfestato si è preoccupato – a torto o a ragione – solo del “suo” mentre le blatte correvano in ogni direzione e certo non per cambiare quartiere. Si saranno semplicemente spostate in un altro locale che ora rischia una sanzione e la chiusura come gli altri prima. Senza cambiamento di “approccio” sarà una battaglia inutile e, a farne le spese, sarà chi non potrà permettersi tutti gli interventi che sarebbero necessari in casi come questo”.