Genova – Una via tra Sturla ed Albaro bloccata dal 10 luglio scorso e decine di famiglie che ancora non sanno quando verrà riaperta la strada.
Una situazione paradossale quella che stanno vivendo decine e decine di famiglie residenti nella zona di via Castagnola, tra il quartiere di Stura e di Albaro, nel levante genovese. Il cedimento della strada ha fatto scattare una chiusura del traffico e la via risulta percorribile solo da uno o dall’altro capo, tagliata a metà dal cantiere ma nessuno ha pensato di informare i residenti di quanto avviene e, soprattutto, nessuno ha idea di quando sarà possibile riaprire la strada in modo completo.
Si potrebbe pensare che via Stefano Castagnola si trovi in qualche periferia ai margini della città ed invece si trova a cavallo tra due quartieri del levante e in un punto dove convergono diverse strade.
Tutto è iniziato con un avvallamento nella strada, alla confluenza tra via San Pio X (che sbuca in via Orsini ad Albaro) e via Stefano Castagnola (ironicamente un sindaco di Genova). Le segnalazioni sono rimaste inascoltate a lungo sino a quando, una mattina, nell’asfalto si è aperta una fessurazione che lasciava intravvedere il sottosuolo, diversi metri più sotto, probabilmente il rio tombinato che scorre sotto la strada.
In breve la nuova segnalazione ha fatto scattare l’intervento della polizia locale e di Aster e nel giro di poche ore la buca è stata recintata con una curiosa “gabbia” di transenne, e la via bloccata da una decina di new jersey in cemento armato.
L’enorme barriera è poi stata sagomata in modo da dividere la strada in due blocchi: uno raggiungibile da via San Pio XX e da via Sturla ed un secondo blocco raggiungibile dal ponte di Sturla e da via Sclopis.
Una situazione che crea evidenti disagi alle centinaia di famiglie che abitano nei pressi e, in particolare, a quelle che abitano vicino al blocco, avendo perso decine di parcheggi e dovendo fare un giro assurdo per uscire e rientrare a casa.
“Eppure nessuno sembra interessato a farci sapere cosa sta succedendo – protestano i residenti. Nessun cartello, nessuna comunicazione del Municipio, nulla dalla polizia locale e nulla da Aster che pure sembra coordinare l’intervento. Ci farebbe piacere, come cittadini, che qualcuno mettesse dei cartelli con informazioni o quantomeno per spiegare cosa sta avvenendo. Non si possono tenere bloccate centinaia di famiglie come se fosse una cosa normale”.
La preoccupazione cresce soprattutto perchè si sospetta che, a cedere, sia stata la volta del rio tombinato che passa sotto la strada. Un rio che ha già causato danni poco oltre, in via Sclopis e sotto il ponte di Sturla dove si è dovuti intervenire per importanti lavori di ripristino della volta della tombinatura, crollata probabilmente per il passare de tempo.
“Vorremmo sapere – proseguono i segnalanti – se c’è pericolo di altri crolli e se chi di dovere ha effettuato i doverosi controlli sotto terra. Vogliamo solo sapere se siamo in sicurezza passando con auto e moto sulla strada e come mai, in via San Pio X, la strada sprofonda e uno dei muri di cinta di un palazzo si sta inclinando”.
Forse complice il periodo estivo, invece, per i residenti di via Stefano Castagnola risulta difficile ottenere le informazioni necessarie e persino chi dovrebbe avere “il polso della situazione” sembra non possedere le risposte o, peggio, non avere molta voglia di condividerle con la popolazione.