Genova – Sale la tensione quando manca sempre meno al fischio d’inizio del derby tra Genoa e Sampdoria, valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia.

Già a diverse ore dall’inizio della partita, decine di teppisti mascherati da tifosi hanno dato il via a scontri nelle zone in prossimità dello stadio. E’ accaduto poco prima delle ore 14. Presenti in grande numero anche le forze dell’ordine, al lavoro per cercare di gestire la situazione e allontanare i malviventi.

È tanta la paura tra i residenti e i commercianti della zona. Sono diversi, infatti, gli esercizi commerciali che hanno deciso di chiudere in anticipo nella giornata odierna, proprio per evitare che i locali o anche i clienti potessero essere coinvolti in eventuali fatti di violenza. Paura anche per auto, abitazioni e proprietà a ridosso del Ferraris.

“Comunichiamo che a causa dei recenti casi di violenza avvenuti tra tifosi, molti commercianti oggi chiuderanno anticipatamente le proprie attività rispetto all’orario usuale di chiusura, al fine di evitare, in caso di scontri, danni e pericoli per i propri clienti.
Non neghiamo che il danno commerciale ed economico sarà alto, ma la situazione impone delle scelte. Auspichiamo che non accada nulla e che vinca il senso civico, il rispetto e la sportività. Buon derby a tutti, tifosi e non”, questo il comunicato del Civ Nel Cuore di Marassi che annuncia proprio come diverse attività commerciali abbiano deciso di chiudere oggi pomeriggio.

I cancelli dello stadio apriranno in anticipo, verso le ore 18, per favorire il flusso di tifosi all’interno dell’impianto. Nel frattempo, proprio a causa degli scontri, è stata momentaneamente interdetta la viabilità in via Moresco e lungo ponte Serra.

 

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