Genova – E’ stato presentato oggi, con una cerimonia ufficiale al cimitero di Staglieno, il restaurato monumento ai caduti dedicato ad Autieri, Ciclisti ed Automobilisti caduti. L’opera è stata sottoposta ad un delicato intervento che le ha ridonato l’antico splendore e decoro grazie ad un investimento di A.Se.F.
Oggi si chiama “TraMat”, acronimo militare per “Arma dei trasporti e dei materiali dell’Esercito italiano”. Ma nel cuore dei custodi della sua memoria, resta il “Battaglione volontari ciclisti e automobilisti”, poi divenuto “Reggimento autieri”. Ai caduti di questo speciale corpo “motorizzato” dell’Esercito è dedicato un complesso di monumenti “in memoria”: si trova a Staglieno ed è composto da due opere, rispettivamente dedicate ai “Ciclisti e automobilisti” e agli “Autieri”. La prima delle due è stata oggetto di un restauro conservativo, disposto dalla sezione ligure dell’Anai (Associazione nazionale Autieri d’Italia) e sovvenzionato da A.Se.F. del Comune di Genova, l’azienda specializzata in onoranze e trasporti funebri.
Stamani il presidente dell’Anai genovese e delegato regionale, cavalier Marcello Delfino, ha presentato il restauro dell’opera funeraria alla presenza dell’amministratore unico di A.Se.F. Maurizio Barabino e ai rappresentanti dell’Associazione nazionale carabinieri della sezione Genova Centro, il maresciallo Giovanni Meta e la segretaria Rita Formato.
«Da molti anni, ormai, sono il presidente genovese e delegato ligure dell’Anai – racconta il cavalier Delfino, 77 anni, artigiano genovese – Da giovane prestai il servizio militare nei reggimenti Autieri. Da allora il mio legame con il Corpo è rimasto indissolubile». Delfino è stato il promotore dell’iniziativa culturale terminata con il restauro del monumento. «Nel 1998, quando sono diventato presidente dell’Anai di Genova – aggiunge – nel capoluogo contavamo 184 iscritti. Oggi siamo appena 25. Pochi, e anziani». Le difficoltà sono molte, il ricavato dai tesseramenti non basta. Così Delfino si è rivolto all’esterno per ridare dignità al monumento di Staglieno, aggredito dagli agenti atmosferici. «Grazie ad A.Se.F., che ha accolto la nostra richiesta, ho realizzato un progetto che stava particolarmente a cuore a tutti noi – conclude Delfino – Purtroppo l’evoluzione del Corpo e la soppressione della leva obbligatoria hanno ridotto drasticamente i ranghi degli Autieri. Ma la memoria è importante, e va custodita con caparbietà ed orgoglio».
Nell’occasione è stata consegnata una targa commemorativa all’avvocato Maurizio Barabino. «Staglieno è il luogo del ricordo e punto di gravità per la nostra azienda – commenta l’amministratore unico di A.Se.F. – A.Se.F. è molto attenta a questo luogo e, ogni anno, grazie alla sinergia con il Comune, è impegnata nel restauro conservativo delle gallerie storiche e dei monumenti». In questo caso, però, il percorso è stato diverso: «Abbiamo accolto la richiesta dell’Anai, attivandoci direttamente per portare a termine il restauro – dice Barabino– Il monumento aveva bisogno di una pulitura generale e di un riordino delle iscrizioni. È stato un contributo doveroso, nel rispetto della memoria di chi ha perso la vita per il nostro Paese e di chi si adopera per custodirne il ricordo».
Il restauro è stato effettuato da Axel Nielsen, specializzato in recupero conservativo di monumenti.
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