Marco BucciGenova – La Corte di Appello lo ha appena nominato ufficialmente ed il primo giorno da Presidente della Regione Liguria di Marco Bucci è cominciato alle 8 di questa mattina. Il sindaco della Liguria è abituato a iniziare presto ma di certo il “nodo” della Giunta da nominare può aver giocato un suo ruolo nelle dinamiche lavorative.
Bucci è salito nel suo nuovo ufficio, in piazza De Ferrari e dopo gli eventi previsti dal “cerimoniale” di insediamento, ha certamente dedicato molto tempo a limare e soppesare le nomine per la nuova Giunta che lo aiuterà a gestire la Liguria.
I bene informati danno per certo che il 99% dei nomi sia già su un foglio ma confermano anche che il “nodo Savona” sia più arduo del previsto ma va sciolto perché Bucci aveva promesso un ruolo anche per un rappresentante della zona.
Entro una ventina di giorni dovrà insediarsi la Giunta e quindi la corsa contro il tempo si fa seria e irta di complicazioni che però non spaventano il neo presidente.
La presidenza del Consiglio regionale dovrebbe andare a Stefano Balleari di Fratelli d’Italia mentre a Marco Scajola dovrebbe andare la vice presidenza.
Alessio Piana, che ha superato in voti persino il leader in pectore della Lega in Liguria, Rixi, dovrebbe essere confermato assessore allo Sviluppo, incarico che ha ricoperto anche nella Giunta di Toti e ricevendo il gradimento trasversale di quasi tutta la maggioranza.
Dovrebbe essere confermata anche Simona Ferro cui andrebbe la delega allo Sport e quella “pesante” alla Formazione professionale che ha lanciato Iaria Cavo a Roma ed ha contribuito notevolmente anche alla crescita elettorale di Marco Scajola, soprattutto nel feudo dello zio Claudio che molti analisti indicano come “colonna portante” della vittoria di Bucci. A Scajola (Marco) sarebbero riservate le deleghe di Urbanistica e Demanio.
Conferma quasi certa anche per Giacomo Giampedrone alla Protezione Civile che “chiuderebbe” la casella del rappresentante dello Spezzino.
Per chiudere quella di Savona si parla insistentemente di Sara Foscolo, ex deputata e vicesindaco di Pietra Ligure e, come donna, rafforzerebbe la rappresentanza di genere oppure Rocco Invernizzi forse non a caso recente assessore dimissionario al Comune di Alassio.
Da sciogliere anche il nodo della Sanità che non vedrebbe confermato Angelo Gratarola, deluso da un risultato elettorale non propriamente lusinghiero ma che potrebbe aver pagato le difficoltà di un sistema pesantemente in crisi e che in passato ha “punito” anche Sonia Viale.

 

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