Acea impianto idricoImperia – Acea sbarca in Liguria con la gestione del servizio idrico integrato dell’estremo ponente ligure. Il Gruppo si è infatti aggiudicato la gara dal valore stimato di oltre 1 miliardo di Euro
Il colosso del comparto idrico amplia la sua presenza nel territorio italiano, dove già conta più di dieci milioni di utenti serviti. Alla gestione già consolidata in sei regioni, dopo la recente aggiudicazione in Sicilia, si aggiunge ora anche la Liguria.
ACEA, infatti, attraverso ACEA Molise (100% ACEA), si è aggiudicata la gara indetta
dalla Provincia di Imperia per la selezione del socio privato di Rivieracqua. La costituenda
società mista pubblico-privata, che sarà partecipata al 48% da ACEA e sarà titolare della
concessione fino al 2042, si occuperà della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII)
nell’Ambito Territoriale ATO Ovest, Provincia di Imperia.
Il valore stimato di gara supera il miliardo di Euro e riguarda la gestione di circa 2.000 Km di rete idrica, circa 1.000 Km di rete fognaria, 155 mila utenze, pari a 210 mila abitanti serviti per un totale di 43 comuni; 40 nell’imperiese e 3 nel savonese.

Francesco Buresti ad Acea

“Siamo orgogliosi che la nostra offerta tecnico-economica sia stata giudicata la migliore – ha dichiarato Francesco Buresti, Amministratore Delegato di ACEA Acqua -. Questo
testimonia il valore delle nostre competenze e della nostra professionalità nel settore idrico al servizio dei territori e delle comunità in cui operiamo. Grazie all’avvio della nuova gestione sarà possibile realizzare gli investimenti necessari per garantire alle comunità di Imperia e Savona un servizio idrico più efficiente. Riteniamo che il percorso intrapreso dalla Provincia di Imperia, di integrare un operatore industriale solido nella compagine che gestirà il servizio, sia il migliore”.

“ACEA garantirà le competenze e i capitali necessari per vincere la sfida del cambiamento e
del riordino del settore – ha detto Enrico Pezzoli, Responsabile Sviluppo Idrico di Acea
Acqua -. Auspichiamo infine, che i tanti gestori territoriali, impegnati nel servizio idrico,
seguano questo modello virtuoso con altrettanta convinzione”.

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