Genova celebra il Darwin Day con un incontro, nell’aula magna del liceo D’Oria, sull’evoluzione della specie umana dai suoi primordi sino al “pensiero critico”.
Il Darwin Day è una celebrazione in onore di Charles Darwin, padre della teoria evoluzionistica che ha rivoluzionato il pensiero umano, sino ad allora legato alle teorie “creazioniste” con una divinità responsabile e “attrice” diretta di ogni evento umano. La giornata si tiene in occasione dell’anniversario della nascita di Darwin, il 12 febbraio 1809. Mercoledì 12 febbraio 2025, nell’aula magna del liceo D’Oria, Domenico Saguato, presidente di Genovasolidale, affronterà il tema: “L’evoluzione dell’intelligenza umana”. Un lungo percorso iniziato 2,5/3 milioni di anni fa, quando in Africa i nostri progenitori iniziarono a produrre utensili di pietra. Una fase di ben 2 milioni di anni in cui il volume del nostro cervello aumentò di 3 volte, da prede diventammo predatori, la nostra organizzazione sociale divenne più articolata e complessa, nacque la prima etica umana.
Poi un enorme salto evolutivo, nasce il pensiero simbolico: la capacità di generare simboli, trasmettere idee, immaginare mondi diversi da quello in cui si viveva. Abbiamo imparato a controllare le pulsioni individuali formando organismi sociali sempre più complessi e più cooperativi. L’Homo Sapiens e il Neanderthal fecero questo salto evolutivo.
Bruno Sterlini, ricercatore UNIGE-IIT, nel suo intervento” Nuove tecnologie per studiare il cervello” spiegherà come viene studiata la mente umana attraverso le nuove tecnologie. Il nostro cervello è estremamente complesso e poco accessibile, infatti la maggior parte degli studi sono indiretti (risonanza EEG, post mortem, oppure su modelli animali). I limiti sono evidenti, per questo sono state sviluppate nuove tecnologie per ricreare in laboratorio, in vitro, parti di cervello, partendo dalle cellule staminali, e così poter curare alcune malattie. Inoltre è così possibile capire le differenze evolutive tra i cervelli dell’Homo Sapiens e quelli di altri animali.
Nella conferenza verrà ribadito che esiste una sola razza umana. Il termine razza riferito agli esseri umani non è scientifico: gli uomini non sono stati isolati geograficamente abbastanza a lungo da creare varietà genetiche, come ha appunto affermato Charles Darwin, padre della teoria evoluzionistica.
La conferenza è a ingresso libero.