Genova – Arriverà nello scalo genovese venerdì 16 maggio, la Nave ONG Solidaire che trasporta ben 263 migranti soccorsi in mare in due diversi interventi salva vite umane, vicino alle coste del Nord Africa.
I migranti tratti in salvo erano salpati da Zuwara, in Libia, su natanti diversi e sono stati soccorsi in due operazioni SAR dalla nave battente bandiera tedesca.
Per 16 di loro, fra i quali donne e minori, è stata disposta l’evacuazione medico sanitaria a Lampedusa e sono stati visitati presso il poliambulatorio dell’isola.
Per i restanti 263, fra cui molti cittadini sudanesi e somali, è iniziato un ulteriore viaggio della disperazione perché è stata assegnata come destinazione il porto di Genova invece del più vicino “porto sicuro” come previsto dalle normative internazionali che regolano e disciplinano i soccorsi in mare dei naufraghi.
Il Governo italiano ha arbitrariamente deciso che sarebbero state le autorità italiane a scegliere il porto di destinazione creando proteste e ricorsi internazionali perché i naufraghi, spesso persone allo stremo, vengono costrette a trascorrere giorni e giorni di viaggio su navi non certo attrezzate adeguatamente in aggiunta alle difficoltà già incontrate e subite.
Le navi – secondo le normative internazionali – dovrebbero sbarcare i naufraghi nel porto più vicino ed in grado di offrire cure mediche e sicurezza e non percorrere migliaia di km in mare per giungere a destinazione.
Una scelta che ha già causato all’Italia più di una segnalazione alle autorità che vigilano sul rispetto dei diritti delle persone.
La nave arriverà nella mattinata di venerdì a Ponte Colombo, a Genova e i Migranti verranno sbarcati.
La Croce Bianca Genovese garantirà l’assistenza sanitaria in banchina tramite ANPAS e sotto il coordinamento della Prefettura di Genova. Ancora non si conosce la ripartizione di quanti verranno sbarcati.