HomeGenovaCronacaGenova, caso Amiu, vertici smentiscono Piciocchi: dati sui costi erano condivisi

Genova, caso Amiu, vertici smentiscono Piciocchi: dati sui costi erano condivisi

Amiu GenovaGenova – Mentre si discute sui “buchi di bilancio” causati dalle municipalizzate e tra centro-destra e centro-sinistra c’è un furioso scambio di accuse e di precisazioni, arriva la dichiarazione congiunta del Presidente AMIU Giovanni Battista Raggi e del Direttore Generale AMIU Genova, Roberto Spera che, a tutela dell’onorabilità e della professionalità dei dipendenti, dei dirigenti e degli amministratori di AMIU, valutano doveroso fare alcune precisazioni.
Presidente Amiu e Direttore Generale ribadiscono in una nota che “il Piano Economico Finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’azienda in data 26 maggio 2025 è frutto di un approfondito lavoro tecnico avviato già nel mese di ottobre 2024.
Tale elaborazione si è svolta in costante interlocuzione con l’Amministrazione comunale dell’epoca, ivi compreso l’Assessore al Bilancio e Vicesindaco facente funzione, e con gli uffici competenti”.
Una precisazione che, di fatto, esclude che il vice sindaco e candidato del centro-destra alla carica di sindaco della città, possa mostrarsi “sorpreso” dell’andamento di Amiu e di sue eventuali criticità di Bilancio.
“È dunque fatto noto e condiviso da tutti i soggetti coinvolti – prosegue la nota – come del resto era necessario, che per l’anno 2026 le previsioni di costo, e conseguentemente quelle di ricavo, avrebbero registrato un incremento rispetto alla Relazione Previsionale e Programmatica redatta l’anno precedente”.
Aumentando i costi sarebbe dunque stato necessario un adeguamento delle tariffe come la Tari.
Nei giorni scorsi l’ex vicesindaco Piciocchi aveva invece dichiarato che il Comune a guida del centro-destra, aveva previsto un calo della Tari.

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