Kamchatka (Russia) – Una violenta scossa di terremoto ha scosso nella notte appena trascorsa il territorio del nord est della Russia raggiungendo magnitudo record di 8.8. Il terremoto ha poi causato un violento tsunami che ha colpito la costa con onde di oltre tre metri e l’avanzamento della linea del mare che ha sommerso villaggi e piccole cittadine costiere causando danni e feriti.
L’epicentro del sisma è stato individuato a circa 119 chilometri a sud-est della città russa di Petropavlovsk-Kamchatsky, che conta 180mila abitanti, nella penisola di Kamchatka.
Subito dopo la scossa più forte è scattato l’allarme tsunami che ha interessato anche le coste del Giappone e degli Stati Uniti ma le onde hanno causato inondazioni a Severo-Kurilsk, nelle Isole Curili russe settentrionali, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza.
La zona della Kamchatka non è particolarmente popolosa ed è frequentemente interessata da terremoti. Nel periodo di luglio si era registrata una scossa di magnitudo 7.4 che aveva colpito a 20 km di profondità, 144 km a est della città di Petropavlovsk-Kamchatsky, popolata da circa 180mila persone.
