Genova – Partirà questa sera, intorno alle 21, dalla sede di Music for Peace di via Balleydier, nella zona dell’elicoidale di Sampierdarena, la fiaccolata che accompagnerà le 40 tonnellate di viveri e generi di prima necessità che partiranno solo da Genova, con la Global Sumud Flotilla, la più grande flotta non militare mai allestita nella Storia, per portare aiuti umanitari in Palestina, violando pacificamente il blocco navale illegale imposto da Israele e che sta strangolando la Striscia di Gaza.
Il record di raccolta aiuti è stato abbondantemente superato e i genovesi hanno raccolto in pochi giorni oltre 4 volte il quantitativo necessario per la flotta in partenza per il medio-oriente. Una mobilitazione senza precedenti che ben testimonia cosa pensino gli italiani del genocidio e degli stermini di innocenti in atto nei territori occupati in modo arbitrario ed illegale dall’esercito di Israele, tra le polemiche degli stessi cittadini, e su ordine di un Governo accusato di crimini contro l’Umanità.
Questa sera la città di Genova abbraccerà simbolicamente gli equipaggi di 44 Paesi che salperanno con decine di navi e imbarcazioni per raggiungere le coste di Gaza per rompere l’accerchiamento che soffoca e affama una popolazione che sta letteralmente morendo di fame.
L’appuntamento è intorno alle 20 presso la sede di Music For Peace, che continua a raccogliere aiuti che verranno inviati con altre missioni, e dove si terrà un momento di riflessione comune per poi partire in corteo per la fiaccolata.
La manifestazione muoverà verso il Porto Antico e Ponte Parodi dove sono attraccate alcune delle navi della Global Sumud Flotilla che caricano gli aiuti prima di salpare per una delle misisoni umanitarie che resteranno nella Storia.
Ma cosa è la Global Sumud Flotilla
Si tratta di una flottiglia di navi e imbarcazioni che battono la bandiera di 44 diversi Paesi e che muoverà da Spagna, Italia e Tunisia verso , la flotta internazionale che vuole portare aiuti umanitari a Gaza
Vi partecipano delegazioni di 44 Paesi e il 31 agosto partirà da Spagna, Italia e Tunisia per un coraggioso viaggio in mare per tentare di portare cibo e medicinali alla popolazione palestinese che da quasi un anno subisce le devastazioni e i massacri dell’esercito israeliano a seguito dell’attacco terroristico del 7 ottobre scorso in Israele.
La “rappresaglia” sta portando morte e distruzione tra la popolazione innocente e che non ha responsabilità per l’orrore perpetrato.
Oltre 18mila bambini sono morti durante le azioni militari o per le consegenze di fame e malattia secondo le organizzazioni umanitarie impegnate in Palestina e l’Onu ha accusato l’esercito israeliano e il Governo do Israele di “genocidio” e crimini contro l’Umanità.
La situazione peggiora ogni giorno nella Striscia di Gaza e per questo nasce la Global Sumud Flotilla attraverso un coordinamento internazionale che vede riunite singole iniziative di associazioni ed organizzazioni.
Lo scopo, anche dimostrativo, è quello di violare i divieti imposti arbitrariamente e senza alcun mandato Onu, e che bloccano l’arrivo di aiuti umanitari e sostegno alla vita dei palestinesi
Fanno parte della Global Sumud Flotilla navi e imbarcazioni supportate da associazioni ed enti di Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e Danimarca ma anche dell’Australia, del Bangladesh, della Malesia, della Nuova Zelanda, dello Sri Lanka, della Thailandia, della Turchia e del Quwait.
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