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Global Sumud Flotilla, questa sera a Genova una fiaccolata per sostenerla

global sumud flotilla manifestazione GenovaGenova – Una fiaccolata per le vie della città per sostenere la missione della Global Sumud Flotilla e chiedere al Governo l’impegno a fare quanto possibile per proteggerla e difenderla dagli attacchi illegali ed in violazione del diritto internazionale, da parte dell’esercito di Israele.
L’appello, lanciato da Music for Peace con una galassia di associazioni e movimenti che si riconoscono nell’iniziativa pacifica e umanitaria, è per questa sera, a partire dalle 19,30, presso la sede di Music for Peace, in via Ballaydier, nella zona dell’elicoidale della Sopraelevata a Sampierdarena.
Intorno alle 20,30 è invece prevista la partenza della fiaccolata che muoverà verso il centro cittadino come era avvenuto per la prima grande marcia per la Flotilla, quando proprio Music for Peace aveva raccolto e consegnato tonnellate di cibo e generi di prima necessità alla flotilla in partenza dal porto di Genova.
All’epoca si parlò di 50mila persone in piazza ma gli organizzatori puntano ad una mobilitazione ancora più massiccia per poter dimostrare che una buona parte degli italiani non è d’accordo con quanto avviene in Israele, condanna i massacri di civili in atto dal 7 ottobre scorso e l’occupazione militare di Gaza con il blocco degli aiuti che sta letteralmente affamando la popolazione.
Ieri l’appello del Presidente della Repubblica Mattarella, con l’invito a consegnare gli aiuti a Cipro consentendo la mediazione della Chiesa nella distribuzione a Gaza.
La Global Sumud Flotilla, pur ringraziando il presidente per la preoccupazione espressa, ha però rifiutato la proposta con una dichiarazione che ha infiammato ancora di più l’entusiasmo che circonda l’iniziativa.
Sempre di ieri la denuncia di Music For Peace, con documenti alla mano, della richiesta dell’organizzazione che gestisce gli aiuti umanitari a Gaza (controllata da Israele) di “togliere biscotti, miele e prodotti energetici” dai pacchi destinati alla popolazione perché “troppo energetici”. Una richiesta che ha suscitato orrore e indignazione visto che proprio donne e bambini stanno soffrendo la fame e la malnutrizione e hanno urgente bisogno di prodotti in grado di fornire energie per sopravvivere.
Per gli organizzatori della Global Sumud Flotilla un ulteriore prova della volontà di lasciar morire di inedia chi rifiuta di lasciare Gaza ed essere deportato.
Un ulteriore crimine contro l’Umanità cui l’esercito israeliano e i governanti saranno chiamati a rispondere nelle sedi opportune.

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