HomeGenovaCronacaGenova, assalto fascista al Liceo Leonardo da Vinci occupato

Genova, assalto fascista al Liceo Leonardo da Vinci occupato

Genova leonardo da vinci aggressione fascistaGenova – Un vero e proprio assalto squadrista, con bastoni e spranghe, saluti romani e inneggiamenti “al duce” quello andato in scena al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci occupato da giorni da studenti che protestano contro il genocidio palestinese.
Lo denunciano gli stessi studenti con un lungo post sui social, corredato da foto e immagini sconcertanti.
Secondo il racconto degli studenti, un gruppo di giovani di estrema destra, inneggianti al Duce e con indosso passamontagna e armati di spranghe e bastoni, avrebbero fatto irruzione nella scuola sfondando le porte, rompendo vetrate, per poi inseguire i giovani che erano all’interno e che si sono barricati in alcune classi per evitare un confronto diretto.
“Durante una pacifica occupazione studentesca – scrivono gli studenti – approvata dall’assemblea e dedicata a cultura, socialità e partecipazione, un gruppo organizzato di decine di teppisti armati di spranghe, al grido di viva il Duce, ha sfondato l’ingresso della scuola, vandalizzato gli spazi e terrorizzato gli studenti presenti, sfregiato con svastiche. Un’aggressione premeditata, che porta con sé una chiara matrice criminale e fascista. Purtroppo le forze dell’ordine, pur ripetutamente allertate, sono intervenute solo ore dopo, mentre gli aggressori si sono impossesati della scuola, dopo aver avuto la meglio della coraggiosa resistenza degli studenti”.
Un episodio che sta scatenando roventi polemiche e proteste e la richiesta ferma e condivisa da tutte le forze politiche di indagini accurate e immediate per identificare i responsabili e chiarire quanto avvenuto.
“Un fatto di inaudita gravità – scrivono ancora gli studenti – che richiede massima allerta democratica. La scuola dovrebbe essere un luogo sacro, fucina di cittadinanza”.
Diversi movimenti anti fascisti si stanno mobilitando e si teme una escalation di violenze che potrebbe portare a ben altre conseguenze rispetto a porte rotte e vetri sfondati.
“Chiediamo – si legge in diversi appelli alla mobilitazione – a tutte e tutti di tenersi pronti a partecipare e sostenere i ragazzi. Non possiamo lasciare impunita un’aggressione violenta contro studenti e contro la scuola come spazio libero di crescita, cultura e partecipazione”.
Un appello alla massima severità e chiarezza sull’episodio anche da Ilaria Cavo, deputata e capogruppo di Noi Moderati in consiglio comunale: “Fatti inaccettabili e da condannare con fermezza e senza esitazione, esprimo piena solidarietà e vicinanza agli insegnanti, al personale e agli studenti che continuano a considerare la scuola un luogo dedicato alla cultura, allo studio e alla crescita, dove non può e non deve trovare mai spazio la violenza, di qualunque forma, tantomeno se commessa in nome di ideologie politiche respinte con fermezza da tutti nel nostro Paese. Auspico che le indagini facciano chiarezza su quanto accaduto e portino presto all’identificazione dei responsabili”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui