Genova – Compie 100 anni e torna in Galleria Mazzini sino al 6 gennaio la tradizionale Fiera del Libro che apre la sua edizione 2025 con un gemellaggio con il Fondo Malattie Renali del Bambino del Gaslini e di una data di cui i “Librai di Genova” vanno particolarmente orgogliosi: i 100 anni che si celebreranno tra qualche giorno, nel 2026.
Il legame con la città è stato sottolineato dalla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Genova, Giacomo Montanari, e dell’assessore al commercio, Tiziana Beghin. Entrambi hanno ricordato, in una Galleria Mazzini finalmente libera dai cantieri, come la presenza degli storici banchi sia qualcosa di importante per Genova.
Peraltro, proprio nel 1926, anno in cui alcuni coraggiosi venditori di libri fondarono quella che sarebbe diventata la più antica Fiera del Libro d’Italia, Genova conosceva importanti trasformazioni e soprattutto la creazione della Grande Genova: tema che sarà al centro di tante iniziative nel corso dell’anno prossimo. A Marcello Ambrogio, presidente della Fiera del Libro di Genova 1926, è toccato il compito di ricordare il passato e guardare al futuro che inizia oggi: «Oggi è un momento molto importante per noi librai della Fiera del Libro di Genova. Non solo perché siamo qui a inaugurare la nostra Fiera, ma perché quest’appuntamento di fine 2025 ci porterà dritti a una data molto importante: quella dei 100 anni della nostra storia. La nostra Fiera del Libro è, infatti, la più antica d’Italia; fondata nel 1926 in questo stesso luogo in cui ci troviamo oggi. E noi oggi siamo qui in 24, commercianti di libri a ricordarlo alla città oltre che a noi stessi. Siamo 24 famiglie che lavorano e vendono qualcosa di unico e splendido. Lo facciamo con passione e oggi anche con un pizzico di orgoglio in più. Qui, tra i banchi di questa Galleria Mazzini che è la nostra casa, ci sono alcuni di noi che hanno lo stesso cognome di chi ha iniziato a vendere libri un secolo fa. Nipoti e pronipoti di quei lontani librai che arrivarono a realizzare la Fiera nello stesso anno in cui prendeva vita la Grande Genova».
La collaborazione con il FMRB del Gaslini
In questo clima di rilancio della Galleria e della Fiera, si innesta un’iniziativa molto importante, fortemente voluta dai librai: l’avvio di una collaborazione con il Fondo Malattie Renali del Bambino del Gaslini, rappresentato oggi dalla sua presidente, Luisa Anselmi. Il Fondo è impegnato in questi giorni nella raccolta fondi per acquistare un server: il Lenovo ST650 V3, un server per dare un futuro ai bambini con malattie renali. Come spiegato da Anselmi: «Servirà per migliorare la cura dei bambini seguiti presso l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia Dialisi e Trapianto, oggi è fondamentale saper leggere e interpretare grandi quantità̀ di dati: risultati degli esami, informazioni cliniche, analisi molecolari, immagini e parametri che variano nel tempo. Quando questi dati vengono analizzati con la giusta potenza di calcolo, possono rivelare segnali precoci della malattia, indicare il rischio di peggioramento e guidare i medici verso il trattamento più appropriato per ciascun bambino. Il Fondo Malattie Renali del Bambino – ODV vuole sostenere l’importante acquisto di un server professionale Lenovo ST650 V3, una macchina estremamente potente, utilizzata nei migliori centri di ricerca internazionali». Per dare il proprio contributo, La Fiera del Libro ha stampato migliaia di calendari, che ripercorrono mese per mese la storia della Fiera e il suo presente. Un calendario molto bello che verrà dato ai clienti della Fiera in cambio di un’offerta libera. L’intero incasso che verrà ricavato dalla distribuzione dei calendari sarà dato al Fondo Malattie Renali del Bambino del Gaslini.
Le iniziative durante la Fiera
Gli appuntamenti durante la Fiera del Libro. Nel corso delle giornate di allestimento e di apertura della Fiera del Libro, saranno in programma alcune importanti iniziative, a cominciare da visite guidate gratuite, che si terranno con orari e modalità che verranno comunicate in seguito. In programma anche alcuni incontri con gli autori, tre dei quali già fissati: sabato 6 dicembre alle 16 incontrerà il pubblico Fabio Morchio, sabato 13 dicembre alle 11 sarà presente Enzo Marciante e sabato 20 toccherà a Maria Masella. Infine, in questa giornata è stato presentato il nuovo logo della Fiera del Libro, che accompagnerà la rassegna per il prossimo secolo…
La storia della Fiera del Libro
Un avvocato savonese, Sandro Pertini, aiuta il socialista Filippo Turati a raggiungere via mare la Corsica per sfuggire al fascismo, l’amatissima Regina Margherita si spegne a inizio anno a Bordighera, ma soprattutto nasce la Grande Genova, che ingloba centri come Cornigliano Ligure, Nervi e Pegli. Un anno denso di notizie quel 1926 per Genova e la Liguria.
Ma nella cronaca dell’epoca si legge anche che per la prima volta Galleria Mazzini diventa sede della Fiera del Libro, creata dal Comune di Genova e dagli storici bancarellisti Michele Amilcare Tolozzi, Giacomo Bertoni, Italo Muccini, Libera Traverso. Indomiti librai in un’Italia che faceva ancora fatica a uscire fuori dall’analfabetismo, dove i libri rappresentavano anche un modo per dimostrare ottimismo verso il futuro. Leggere, in un Paese ormai avviato sulla china della dittatura (a proposito il 24 maggio di quell’anno arriva a Genova anche Benito Mussolini con tanto di adunata in piazza De Ferrari e sfilata fino a Corvetto) era per molti italiani una forma di resistenza. Nel 1926 uscì il capolavoro di Luigi Pirandello “Uno, nessuno e centomila” mentre per lo stesso anno Grazia Deledda vinse il Nobel per la Letteratura.
Fu un anno da ricordare e di tutte quelle storie, quella significativa della Fiera del Libro è molto importate. Perché quella storia, quell’utopica idea di riempire uno spazio urbano elegante di Genova con le bancarelle dei librai, fu una scelta vincente. In questi cento anni, la Fiera del Libro è diventato un elemento imprescindibile nelle stagioni della città. Con allestimenti in altri spazi, come piazza della Vittoria, largo Pertini, piazza Matteotti, tanto per citarne qualcuno. Anche se quel legame iniziale con la “Galleria dei Genovesi” come è Galleria Mazzini è rimasto simbolico e unico. Oggi a celebrare e a ricordare cento anni di storia sono spesso librai che hanno lo stesso cognome dei fondatori. Nipoti di chi cento anni fa ha scelto un mestiere unico e pieno di soddisfazione. Una professione in cui non conta solo saper vendere libri; perché soprattutto bisogna conoscerli, amarli e consigliarli guardando negli occhi e cercando di capire i desideri del cliente che ti si ferma davanti al banco. Un mestiere che è prima di tutto una vocazione. Per questo è così importante oggi ricordare quell’epopea che ha attraversato un secolo di storia genovese. Lo facciamo con questo calendario dei 100 anni e con una serie di eventi che caratterizzeranno il 2026, anno numero 100 della Fiera del Libro di Genova.



























